La polizia stradale ha arrestato 20 persone per falsi certificati medici per la patente di guida. Coinvolte scuole guida, agenzie automobilistiche e medici
Sono 50 mila i falsi certificati medici emessi in un anno per ottenere il rinnovo della patente di guida. Anche i bolli di Stato sono risultati falsi. Hanno beneficiato delle false attestazioni mediche anche ultra ottantenni privi di qualsiasi idoneità psichica e fisica a guidare un autoveicolo. Addirittura c’è il caso di un uomo che, nello stesso giorno che era ricoverato in ospedale per un intervento chirurgico, si sarebbe sottoposto anche alla visita medica per il rinnovo della patente.
La polizia stradale di Nola, guidata dal comandante Giovanni Grimaldi, dopo lunghe e articolate indagini, ha messo fine a questo mercato dei falsi certificati che avrebbe messo in moto un giro di affari di circa 1 milione e 600 mila euro. L’inchiesta ha portato all’arresto di 20 persone, ora agli arresti domiciliari, tre obblighi di dimora e un obbligo di firma, provvedimenti restrittivi emessi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord, Valentina Giovanniello. A coordinare le indagini è stato il pubblico ministero, Patrizia Dongiacomo.
Grazie a intercettazioni telefoniche, dieci utenze sono state monitorate per oltre tre mesi, pedinamenti e appostamenti, i poliziotti sono riusciti a far emergere “uno sconcertante quadro indiziario nei confronti di medici, loro familiari, faccendieri, titolari e collaboratori di autoscuole e agenzie presenti nelle province di Napoli e Caserta che gravitano nei settori relativi ai rinnovi e conseguimenti delle patenti di guida”. In molti casi è risultato che “gli autori del rilascio delle certificazioni mediche erano i figli del medico certificatore i quali, utilizzando le credenziali informatiche del genitore compiacente, trasmettevano telematicamente le risultanze delle visite, mai sostenute, alla Motorizzazione Generale di Roma”.
Durante le indagini è emerso che alcune autoscuole organizzavano falsi corsi di formazione periodica per conducenti professionali con lezioni di teoria e pratica alla guida ad allievi da parte di docenti non qualificati. Nel corso delle indagini sono stati sottoposti a controllo amministrativo oltre 30 autoscuole e agenzie automobilistiche nelle province di Napoli e Caserta, situate nei Comuni di Arzano, Casandrino, Giugliano in Campania, Grumo Nevano, Melito di Napoli, Orta di Atella, Villaricca, Pomigliano d’Arco, Castello di Cisterna, Frattamaggiore e Nola, mentre le persone indagate, oltre a quelle sottoposte a misure cautelari, sono 40. L’inchiesta non è chiusa. Gli agenti della Polstrada di Nola stanno continuando a indagare, non è escluso che l’inchiesta coinvolga anche il territorio salernitano.