A distanza di un anno i disagi alla farmacia dell’Asl sono ancora una triste realtà. Utenti esasperati in balia dei disservizi
Tante sono state le segnalazioni, diverse le proteste, ma dopo un anno ancora nulla è stato fatto. Sono le difficoltà che si avvertono alla farmacia dell’Asl Salerno in via Ricco a Nocera Inferiore, una triste realtà che purtroppo si ripercuote sugli utenti, sempre più vittime dei disservizi. Vicenda che è finita addirittura, lo scorso luglio, tra i banchi di palazzo Montecitorio a Roma, attraverso un’interrogazione parlamentare del deputato di Fratelli d’Italia Marcello Gemmato chiedendo al Ministero di trovare una soluzione.
A precedere di qualche tempo il deputato, a livello locale era stato il consigliere di minoranza Giovanni D’Alessandro che in più occasioni ha messo in evidenza le tante criticità che l’utenza si ritrovava dinanzi nel ritirare i farmaci. Utenti costretti a lunghe file interminabili sia in estate, con temperature torride, sia in inverno tra freddo e piogge. Vere e proprie odissee estenuanti, lunghe peripezie per ricevere farmaci che, in molte circostanze, sono dei salvavita. Eppure ci sarebbero delle soluzioni per rendere migliore un servizio di estrema importanza, garantendo maggiore confort durante l’attesa e riservatezza nell’essere ricevuti. Insomma maggiore organizzazione.
Si potrebbe pensare, ad esempio, di convertire i tanti locali ormai vuoti, dove un tempo ospitavano gli uffici dell’ex direzione generale dell’Asl Salerno 1, nella farmacia del Distretto sanitario 60, in modo da garantire un servizio più efficiente ai cittadini per ritirare i farmaci. La struttura, infatti, serve non soltanto i cittadini di Nocera Inferiore ma di tutto il comprensorio. Allo sportello si recano persone affette da patologie molto severe che richiedono la somministrazione di medicinali che non si trovano nelle comuni farmacie, ma resi disponibili solo dal Sistema sanitario nazionale.