Swg per Villa dei Fiori, i nocerini contrari alla decisione del Comune di bloccare l’ampliamento della casa di cura
I numeri sono numeri, e quelli presentati stamane in conferenza stampa a Nocera inferiore non lasciano dubbi, i nocerini non solo disapprovano completamente quanto fatto dal Comune sulla vicenda di Villa dei Fiori, ma addirittura sentono messa in discussione la loro libertà. A dirlo è Swg, uno dei più importanti istituti di indagini d’opinione italiani, che ha intervistato centinaia di cittadini di Nocera con lo stesso metodo scientifico utilizzato, ad esempio, per i Tg di La7.
Ne viene fuori una stroncatura senza appello della bocciatura da parte dell’amministrazione dei lavori di ampliamento di Villa dei Fiori, ma il dato più eclatante è forse quello sulla libertà, che due nocerini su tre sentono a rischio. Ma vediamo i numeri. Innanzitutto due terzi dei cittadini sono informati sulla vicenda di Villa dei Fiori, quindi sanno di cosa si sta parlando. Quando gli viene chiesto cosa pensano della decisione del Comune di impedire l’ampliamento della casa di cura, l’89% di coloro che si esprimono, esclusi cioè quelli che non rispondono o non sanno, afferma che si tratta di una decisione sbagliata. Compresi coloro che avevano votato per il sindaco. Le ragioni, in ordine, sono perché si sarebbero migliorati i servizi sanitari, perché così si mettono a rischio posti di lavoro, perché non si possono aspettare sette anni per un’autorizzazione, perché è una decisione politica.
È stato chiesto anche se fossero giuste o sbagliate le manifestazioni dei lavoratori contro la decisione del Comune, l’84% dei nocerini ha risposto che le ritiene giuste. Contro quelle manifestazioni il Comune ha chiesto all’avvocatura di procedere per via giudiziaria, decisione ritenuta giusta da appena il 10% dei cittadini. Che a grande maggioranza ritiene ingiusto anche che quell’azione giudiziaria venga pagata con i soldi dei cittadini, tra i più contrari i giovani e le donne.
Impressionante la risposta alla domanda sulla libertà, quasi due nocerini su tre affermano che questa vicenda mette a rischio i diritti dei lavoratori e la libertà di espressione dei cittadini. Questo dato è stato messo in evidenza per la sua rilevanza proprio dal responsabile di Swg, Riccardo Benetti, che ha spiegato anche la metodologia e l’assoluta oggettività della ricerca.
“Dobbiamo chiederci – ha commentato Domenico Vuolo amministratore di Villa dei Fiori – se i cittadini di Nocera sono liberi di difendere i propri diritti, di esprimere le proprie opinioni, di partecipare alla vita pubblica della loro città. La risposta che loro stessi hanno dato è che non lo sono, e questo è un fatto di una gravità inaudita”.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il segretario provinciale della UIL, Raffaele Albano, il coordinatore provinciale Sanità Privata Cisl Antonio De Sio, il coordinatore provinciale Terzo settore Sanità Cisl Antonio Malangone. Tutti hanno sottolineato l’assurdità di una vicenda che ha visto il Comune agire contro i lavoratori, contro il miglioramento dei servizi e contro gli interessi dei cittadini. “Una vicenda scandalosa – è stato detto – per la quale Nocera pagherà un prezzo alto, una vicenda che ha dimostrato quanto sia necessario restituire questa città ai cittadini, che non si sentono più neanche liberi di essere tali. A quanto pare non sono opinioni ma numeri”.