Dall’ambone della Cattedrale l’appello “dobbiamo fare qualcosa”, ricordando i tanti giovani “che ci guardano dal cielo”
La diocesi Nocera Sarno inizia il suo cammino verso la Giornata mondiale della Gioventù, in programma il prossimo agosto a Lisbona, e lo fa senza dimenticare i tanti giovani “che ci guardano dal cielo”, vittime degli incidenti stradali, della criminalità e del disagio sociale. “Basta stragi di giovani, non più solo del sabato sera, ma di ogni sera, e vicinanza alle famiglie”.
Lo ha detto il vescovo Giuseppe Giudice che ha presieduto questa mattina in Cattedrale nell’omelia della solennità di Cristo Re dell’Universo. Incidenti stradali, della solitudine, della droga e della criminalità hanno spinto il pastore della diocesi di Nocera Sarno ad utilizzare termini forti per rendere evidente «che stiamo assistendo, partecipando, a troppi funerali di giovani. Non ci possiamo abituare a queste morti».
Durante la celebrazione eucaristica il vescovo ha parlato alle nuove generazioni, chiedendo alla Pastorale giovanile di “intervenire e fare qualcosa”. “Stiamo assistendo e partecipando a troppi funerali di giovani – ha aggiunto il prelato – non possiamo abituare a queste morti. Mi reco spiritualmente nelle case di queste tragedie. Non abituiamoci a ciò, non condanniamo, ma cerchiamo di essere testimoni del fatto che la vita non si può sprecare sulle strade”.