Le intercettazioni telefoniche raccontate in aula dal tenente colonnello dei Ros Mambor nel corso del processo “Tutta un’altra storia”.
Questa mattina al tribunale di Nocera si è celebrata una nuova udienza del processo scaturito dall’indagine “Tutta un’altra storia” e che vede sotto accusa ex e aspiranti consiglieri comunali, un ex vice sindaco, un boss. Un intreccio politico elettorale che, secondo la procura antimafia, era stato realizzato per costruire una casa famiglia al quartiere Montevescovado. Questa mattina è toccato ancora al tenente colonnello del Ros dei carabinieri, Gabriele Mambor, che ha coordinato le indagini. Il militare ha raccontato le notizie scaturite dalle indagini e dalle intercettazioni telefoniche ed in particolare la fase che portò ai contatti tra l’ex boss della Nco, Antonio Pignataro e l’ex consigliere comunale Carlo Bianco. I due si incontrarono in un bar al centro della città. Bisognava sapere in anticipo quando la giunta comunale avrebbe discusso del cambio di destinazione d’uso del suolo vicino alla chiesa di San Giuseppe. Per il carabiniere Pignataro utilizzava Bianco per poter arrivare al suo scopo. Nelle intercettazioni si ascolta un colloquio tra Bianco e Ciro Eboli nella quale Bianco dice: “Se il vescovo non fa quello che deve fare io lo buttò giù”.