“Incontri e sopralluoghi ma sino ad oggi nulla”, denuncia il primo cittadino di Roccapiemonte. “Ci rimane poco tempo”, spiega Somma
Il sindaco di Roccapiemonte Carmine Pagano ha inviato una lettera/esposto al Ministero dell’Ambiente per chiedere con celerità interventi risolutivi per le esalazioni provocate dal torrente Solofrana che continuano a creare disagi ai cittadini.
Già lo scorso mese di aprile Pagano, insieme ad altri sindaci dell’Agro Nocerino Sarnese e della Valle dell’Irno, si era recato a Roma incontrando il ministro Sergio Costa. “Purtroppo – scrive in una nota Pagano – alle richieste degli amministratori non è seguito alcun intervento da parte del governo”.
La nota è stata trasmessa anche alla Regione Campania, al Genio Civile di Salerno, al Consorzio di Bonifica integrale Comprensorio Sarno, all’Arpac, all’Asl di Salerno oltre che alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore, ai carabinieri di Castel San Giorgio e Mercato San Severino, e al sindaco di Mercato San Severino, cittadina dove insiste il depuratore della frazione Costa.
“Stiamo cercando di concordare una linea comune con gli altri sindaci e i rappresentanti delle associazioni e comitati del territorio che vivono, come noi, le problematiche legate all’inquinamento del fiume Sarno e dei torrenti e canali ad esso collegati, per dire basta ai miasmi irrespirabili provocati dagli scarichi di acque reflue non correttamente immessi nel Solofrana e provenienti da territori confinanti”, ha precisato il sindaco.
Anche il sindaco di Mercato San Severino, Antonio Somma, è al lavoro sul fronte ambientale. “La problematica inquinamento del bacino idrografico del fiume Sarno ed il suo disinquinamento è una priorità”, ha dichiarato.