Il papà di Rosario, fidanzatino di Jemila, ha chiesto che i due ragazzi fossero sepolti insieme nel cimitero di San valentino Torio
“Ora è il momento del silenzio”. Lo ha detto don Antonio Guarracino, il parroco della chiesa del Gesù Risorto di Pagani, nel ricordare Rosario Langella il ragazzo di 16 anni morto alcune ore dopo la fidanzatina Jemila Boulila, vittime dell’incidente stradale di eri sera sull’autostrada Caserta Salerno vicino allo svincolo di Mercato San Severino. Rosario viveva con la sua famiglia in via Fontana a Pagani, a pochi chilometri da via Vetice a San Valentino Torio, dove abitava Jemila. La ragazza frequentava il liceo Galizia a Nocera Inferiore, Rosario studiava a Sarno.
Domani alle ore 16, nella chiesa della Consolazione a San Valentino Torio, si terranno i funerali di Jemila. Il rito sarà celebrato da don Alessandro Cirillo. Il sindaco Michele Strianese ha proclamato il lutto cittadino. Il padre di Rosario ha espresso il desiderio che i due ragazzi venissero sepolti l’uno vicino all’altro nel cimitero di San Valentino Torio.
“Stamattina – ha scritto don Antonio sulla pagina Facebook della parrocchia – un triste risveglio anche per la nostra comunità parrocchiale, la telefonata di un confratello mi annuncia la morte anche del giovanissimo Rosario dopo che ieri sera era già volata in Paradiso la sua fidanzatina Jemila. Un brutto incidente li ha uniti per sempre di ritorno da San Padre Pio ove si erano recati con la famiglia della ragazza. Alle famiglie Langella e Boulila esprimiamo il nostro cordoglio e assicuriamo la nostra vicinanza con la preghiera.
“A noi che ci chiediamo “perché Signore?”, ci sia di aiuto la Parola del libro della Sapienza (4,7-15): “vecchiaia veneranda non è quella longeva, né si misura con il numero degli anni; ma canizie per gli uomini è la saggezza, età senile è una vita senza macchia. Divenuto caro a Dio, fu amato da lui, e, poiché viveva fra peccatori, fu portato altrove. Fu rapito, perché la malvagità non alterasse la sua intelligenza o l’inganno non seducesse la sua anima, poiché il fascino delle cose frivole oscura tutto ciò che è bello e il turbine della passione perverte un animo senza malizia. Giunto in breve alla perfezione, ha conseguito la pienezza di tutta una vita”.