I carabinieri fermano un fiume di droga nell’Agro nocerino e la valle dell’Irno. Quattordici le persone fermate. Spacciavano anche davanti ai figli
C’era anche l’Università degli Studi di Salerno tra le piazze di spaccio di droga dell’organizzazione criminale smantellata nell’operazione antidroga condotta dei Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno su richiesta della direzione distrettuale antimafia che ha coinvolto 14 persone.
A capo dell’organizzazione Gennaro Vitolo e Alfonsino Galluzzo, ma aspetto di rilievo dell’operazione che coinvolge anche uno soggetto pluripregiudicato vicino agli ambienti del clan camorristico Fezza d’Auria Petrosino, è il coinvolgimento di minori a protezione dell’attività di spaccio. L’intervento delle forze dell’ordine che ha consentito di individuare quali acquirenti almeno una decina di studenti dell’Università degli studi di Salerno, ha individuato l’utilizzo anche di ragazzi come vedete all’ingresso della campus universitario per segnalare eventuali controlli.
Le cessioni della droga, cocaina, crack ed eroina avvenivano alla presenza anche di bambini figli degli indagati. Nell’indagine risulta coinvolto anche un minore già individuato in una precedente operazione. Tra i comuni in cui l’organizzazione deteneva l’attività di spaccio della droga ci sono Nocera Superiore, Pagani, Castel San Giorgio e Mercato San Severino. La droga veniva acquistata a Scampia