Dopo una lunga malattia è morto padre Michele Alfano, guidava il convento francescano di Sant’Antonio a Nocera Inferiore
Lutto nella comunità francescana, dolore tra i fedeli. È scomparso, dopo una lunga malattia, padre Michele Alfano, figura carismatica legata al convento di Sant’Antonio e parroco del Corpo di Cristo in piazza Zanardelli. Aveva 74 anni. Era stato ordinato sacerdote nel 1974. Era originario di Angri.
La camera ardente è stata allestita nella chiesa del convento di Sant’Antonio fino a domani 21 aprile. Alle 11 sarà celebrato il rito funebre.
Il vescovo della diocesi, monsignor Giuseppe Giudice, insieme ai religiosi ha ricordato padre Michele come “uomo saggio, frate amorevole, fedele servitore di Cristo, gioioso “figlio” di San Francesco d’Assisi, generoso annunciatore del Vangelo, amico di tutti. Il Signore Risorto lo accolga nella Sua gloria e lo renda partecipe del premio dei giusti”.
Anche il sindaco Manlio Torquato ha inviato un messaggio di cordoglio alla comunità dei Frati Minori Conventuali e ai fedeli della parrocchia del Corpo di Cristo. Torquato era molto legato a padre Michele. Nel convento di Sant’Antonio 12 anni fa il sindaco aveva dato inizio alla sua carriera politica ed amministrativa organizzando le prime riunione di Nocera Civile, il movimento che lo avrebbe portato ad amministrare la città per dieci anni. Sempre nel convento Torquato ha tenuto le prime riunioni di giunta “fuori porta.
“Padre Michele – ha scritto il sindaco – non si è mai opposto, nel suo approccio bonario e prudente all’accoglienza di tutti, neppure di fronte ad una stranezza come quella di un sindaco neofita che lì si rifugiava, come nei suoi tormenti universitari, per trovare pace adesso a quelli amministrativi. Fa buon viaggio allora, ti sono debitore, come una città intera, per aver accolto colui, coloro che l’hanno guidata in anni difficili, senza pregiudizi e senza mai chiedere nulla. E per avergli col tuo sguardo benevolo, portato bene e non solo per questo”.