Il Piano di Zona (ambito S01_1) ha chiesto alla Regione un incremento dei fondi per l’assegno di cura rivolto anche all’autismo
Più soldi per soddisfare tutte le richieste e e inserire l’autismo alla fruizione dell’assegno di cura. La richiesta alla Regione Campania è stata formulata dai Comuni di Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte che insieme compongono il Piano di zona per i servizi sociali S01_1.
L’incremento della dotazione finanziaria a favore del Piano di zona e, quindi, del Distretto sanitario 60, è giustificata al fine di “garantire a tutti i beneficiari la fruizione dell’assegno di cura per i 12 mesi, che sono il massimo previsto dalle linee guida regionali sull’annualità”.
La richiesta è stata formulata nel corso di una riunione richiesta dall’amministrazione Cuofano. Nel vertice si è affrontato il problema del riconoscimento in sede Uvi dei requisiti necessari alla fruizione dell’assegno, misura temporanea e sostitutiva di altre prestazioni socio-sanitarie, al fine di uniformare tra Asl e Piano di Zona la gestione dei casi e definire la loro decorrenza.
Nel frattempo sono stati sbloccati i pagamenti di tutte le mensilità arretrate ai beneficiari ed è in corso la liquidazione. Nella stessa richiesta alla Regione, sempre su proposta di Nocera Superiore, si è concordato di chiedere alla Regione un intervento specifico per ammettere l’autismo, oggi non compreso, alla fruizione dell’assegno, ove ne ricorrano i presupposti.