A due mesi dalla frana sui binari della linea storica la soluzione è in alto mare, l’ordinanza di abbattimento della casa
Ancora disagi per i pendolari costretti ad utilizzare i treni che utilizzano la linea ferroviaria “storica” Napoli Pompei Salerno. La tratta è interrotta dal 20 gennaio scorso a causa di una frana di sassi e muratura tra Vietri sul Mare e Salerno. Il materiale è caduto poco prima di una galleria da un a casa che si trova sul costone roccioso che ricade nel Comune capoluogo. Questa mattina a Napoli si è riunita la IV Commissione regionale presieduta da Luca Cascone.
Si è saputo che l’amministrazione comunale di Salerno, dopo aver effettuato ieri un sopralluogo in via Benedetto Croce, nelle prossime ora dovrebbe emettere un’ordinanza di abbattimento dell’edificio con conseguente messa in sicurezza dei binari. Rfi, Rete ferroviaria italiana, ha elaborato un progetto che prevede il completamento dei lavori entro 100 giorni. Ma c’è l’incognita rappresentata dalla possibilità che i proprietari dell’immobile possano ricorrere al Tar chiedendo la sospensione del provvedimento. Questo provocherebbe una dilatazione dei tempi con conseguenze sui pendolari costretti ad utilizzare tra Nocera e Salerno, e viceversa, bus sostitutivi.
Intanto sono in corso dei lavori per poter consentire ad alcuni treni di viaggiare tra Nocera Inferiore e Cava de’ Tirreni per alleviare i disagi dei pendolari. I tempi previsti sono di 30 giorni. Alfonso Tulipano del Gruppo pendolari linea storica, ha raccolto tra i viaggiatori una serie di proposte che ha portato alla riunione per rendere più funzionali alle loro esigenze gli orari, i tragitti e le coincidenze, anche con la metropolitana di Salerno, sia dei treni che dei bus. “Rischiamo di fare la fine di Portici quando, nel 2014, il crollo di Villa d’Elboeuf provocò l’interruzione della linea ferroviaria per oltre un anno”, ha detto Emiddio Ventre, pendolare, che ha partecipato alla riunione.