Alle corde il reparto di ortopedia dell’ospedale di Nocera, solo tre i medici in servizio. Sospesi i turni notturni
“Ormai l’ospedale non c’è più. Siamo al disastro”. La frase è di un medico che lavora all’Umberto I di Nocera Inferiore. Probabilmente può sembrare esagerata, comunque sia è la testimonianza di chi, all’intero dell’ospedale, si sta rendendo conto, giorno dopo giorno, del depotenziamento del presidio ospedaliero più grande dell’Asl Salerno.
Sono, ancora una volta, i fatti a determinare sconforto e delusione. Riguardano uno dei tanti reparti impoverito di figure professionale che ne stanno determinando l’agonia, ortopedia e traumatologia. Attualmente i medici in servizio sono tre. L’organico, infatti, si è ulteriormente ridotto per un congedo parentale di un medico dal 5 al 16 agosto.
La notizia, comunicata dal primario Michele Cioffi al direttore sanitario Maurizio D’Ambrosio, ha generato un ulteriore, parziale blocco del reparto in quanto la direzione sanitaria “non ha la possibilità di assicurare la presenza attiva di un ortopedico nelle 24 ore. Con tre medici in servizio “saranno assicurati solamente turni diurni di 12 ore, mattino e pomeriggio, impiegando tali unità per consulenze di pronto soccorso, sala gessi, ambulatorio ortopedico di continuità assistenziale e assicurando il trattamento di eventuali urgenze solo la mattina e il pomeriggio. Sarà attiva una pronta disponibilità solo per i pazienti ricoverati”.
I turni notturni degli ortopedici sono stati sospesi dal 6 agosto scorso e fino al prossimo 16 agosto. Tradotto vuol dire che tutte le persone che necessitano di ricovero o trattamento ortopedico di urgenza a causa di traumi e politraumi stradali, traumi domestici, traumi accidentali o lavorativi, vengono trasferiti in altre strutture ospedaliere. “Insomma siamo al delirio”, ha commentato un medico.