Un funzionario del Comune e un imprenditore sono accusati di turbativa d’asta per l’affidamento dell’installazione delle Luci d’Artista
Ci sarebbero delle irregolarità nella gara d’appalto per l’installazione delle celebri Luci d’Artista a Salerno. I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Salerno hanno eseguito un provvedimento cautelare nei confronti di Gabriele Pennimpede, funzionario del Comune di Salerno, e Arturo Blasi, imprenditore operante nel settore dell’installazione di illuminazioni, entrambi indagati per il reato di turbativa d’asta.
Le indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Salerno, sono partite da una segnalazione dell’Anac, l’Autorità Nazionale Anti-Corruzione, hanno riguardato la procedura negoziata per l’affidamento dell’installazione delle luminarie della 16esima edizione di Luci d’Artista tra il 2021 e il 2022. A carico di Pennimpede è stata eseguita una misura interdittiva della sospensione dei pubblici uffici per 12 mesi e per Blasi un analogo provvedimento, per la stessa durata, di divieto temporaneo di contrarre con la Pubblica Amministrazione.
Secondo l’accusa, sarebbe emerso un accordo collusivo preordinato dalla stazione appaltante e finalizzato a conferire a Blasi, l’appalto di servizi, acquisto albero di natale e installazione delle luminarie il tutto per oltre 900 mila euro, in violazione della procedura di gara previste dal codice degli appalti, in pregiudizio della garanzia di rotazione degli affidamenti e della valutazione comparativa di preventivi di altri operatori economici. Sempre secondo l’ipotesi accusatoria, l’imprenditore, già a conoscenza del buon esito della gara e prima che venisse concluso il prescritto iter, avrebbe siglato intese con imprese fornitrici di materiali le quali si sarebbero anche prestate a figurare, solo formalmente, tra i soggetti partecipanti allo stesso bando di gara.