Il senatore Antonio Iannone di FdI chiede al ministro Schillaci di fare luce sulla morte di un uomo mentre si sottoponeva ad una Tac
“Sono troppi i casi di malasanità e sono troppo spesso legati alle cattive condizioni organizzative in cui sono costretti a lavorare medici ed operatori sanitari in genere”. Lo ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone nel commentare la morte di un uomo di 68 anni mentre, all’ospedale Ruggi di Salerno, si stava sottoponendo ad una Tac.
Iannone, che ha annunciato un’interrogazione al ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato che “la famiglia dell’uomo ha il diritto di sapere cosa sia accaduto, a prescindere dell’attività della magistratura”. “Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca – ha dichiarato Iannone – parla solo della costruzione del nuovo ospedale, in quello esistente si muore”.
La famiglia dell’uomo ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Salerno. Per la vittima, giunto in ospedale con la sua automobile, sarebbe stato fatale un infarto. Secondo quanto ha pubblicato Il Mattino, ci sarebbe stato un errore di valutazione della patologia al triage. Insomma, nonostante i dolori alla spalla non di origine traumatica e la tosse, Alfonso sarebbe stato «accettato» al pronto soccorso con un codice verde. Per questo motivo, quindi, al pronto soccorso il suo caso non sarebbe stato subito esaminato. Ma il tempo trascorso dalle 19.13, quando è arrivato in ospedale, alle 3.31, quando è stato visitato e gli vengono fatte le prime analisi, non è comunque un tempo di attesa regolare.