La decisione del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Nocera per aiutare i giudici di Pace ha creato divisioni. Casalino “iniziativa adottata anche negli anni passati”
Il progetto di volontariato dei giovani avvocati per migliorare il funzionamento dell’ufficio del Giudice di Pace di Nocera Inferiore sta creando diverse polemiche, tanto da spingere il Consiglio dell’Ordine a ribadire che esso, concordato con il presidente del tribunale di Nocera Antonio Sergio Robustella, prevede che l’adesione avvenga su base esclusivamente volontaria così come espressamente indicato nel protocollo d’intesa sottoscritto dal Consiglio.
“L’iniziativa si legge in una nota dell’Ordine degli avvocati, è chiaramente riservata ai praticanti che, per puro spirito collaborativo e di servizio, intendano, liberamente e secondo la loro disponibilità, offrire il proprio contributo, coperto da polizza assicurativa a carico dell’Ordine, per il miglior funzionamento dell’Ufficio del Giudice di pace. E, dunque, con una totale quanto incondizionata libertà di aderire, o meno, alla stessa, che, in ogni caso, non avrà alcuna interferenza con il tirocinio forense.
“Il protocollo d’intesa prevede – si legge in un comunicato dell’Ordine – che l’attività di volontariato prestata dal praticante sarà svolta, così come già avvenuto in passato, nel massimo rispetto del decoro e della dignità professionale dei giovani colleghi e sotto il diretto controllo del Consiglio dell’Ordine, che sarà attuato tramite la costante presenza dei consiglieri presso l’ufficio del Giudice di pace.
“Nel riproporre l’iniziativa – ha detto il presidente Guido Casalino – il Consiglio ha ritenuto che la stessa possa costituire anche occasione per l’arricchimento professionale dei giovani praticanti che intenderanno aderirvi, così come lo è stata per coloro che vi hanno partecipato negli anni precedenti e che ben potranno confermare l’utilità dell’esperienza fatta. In ogni caso, se questo progetto contribuirà anche a destare l’attenzione delle istituzioni ad intervenire sulle problematiche riguardanti le carenze di organico degli uffici giudiziari del nostro circondario, ben vengano le osservazioni ed i rilievi dei colleghi”.
“D’altronde solamente chi non opera non si sottopone a giudizi”, ha concluso Casalino.