Presentato il programma della festa. Gli organizzatori puntano al suo rilancio
Nocera Inferiore è la città di Domenico Rea, autore di “Ninfa plebea” e dei racconti di “Spaccanapoli”, inaugurati dalla celebre storia del soldato che torna a casa e uccide la fidanzata perché scopre che l’ha tradito. La fidanzata, morendo, dice soltanto: “Maronna!”. A proposito di Madonne, a distanza di qualche settimana dalla festa della Madonna “delle galline” svoltasi a Pagani, anche la città più grande dell’Agro nocerino-sarnese in questi giorni si accinge a festeggiare San Prisco, patrono della città, evento che avrà luogo il prossimo 9 maggio.
La città di San Prisco tra storia e tradizioni
Un momento che da qualche anno tende a coinvolgere associazionismo culturale e religioso, quartieri e parrocchie, amministratori, singoli cittadini, vigili urbani e forze dell’ordine, che, a vario titolo ed in diverso modo, dimostrano il senso di appartenenza alla città, alla sua storia e alle sue tradizioni. Negli ultimi anni, notevole è stato lo sforzo da parte dell’intero comitato organizzativo per un appuntamento che cresce di anno e in anno, in grado di mobilitare tanti fedeli devoti particolarmente verso la figura di questo Santo così particolare, definito dalla tradizione popolare “amante dei forestieri”. Sulla scia del risultato degli anni scorsi il cartellone degli eventi si presenta anche quest’anno ricco di varie iniziative religiose e civili, basti pensare al “Maggio del Seicento al Borgo Vescovado”, già realizzata in cinque edizioni, dal 1997 al 2001, con un grande successo di partecipazione e di critica.
Le celebrazioni e le sue nuove sfide
I giorni della Festa del Santo rivestono da sempre una grande importanza dal punto di vista sia della liturgia, sia della pietà popolare. La strada imboccata è quella giusta: senza fermarsi al contingente, evitando dispersioni, ma continuando a lanciare sfide, aprire orizzonti, e, soprattutto, concertazione tra Istituzioni, Associazioni, Enti: sono certamente le carte vincenti anche delle prossime edizioni che gli attuali responsabili hanno dimostrato di saper giocare molto bene.