E’ l’iniziativa che ha visto i ragazzi disabili del centro diurno Nuceria Inclusiva realizzare, tra torchio e botti, una vendemmia speciale
Una vendemmia speciale per i ragazzi diversamente abili del centro diurno Nuceria Inclusiva di Nocera Superiore. Dalla raccolta dei grappoli d’uva dalle viti alla pigiatura dei chicchi, lavorando vicino al torchio e preparare le bottiglie che serviranno successivamente per l’imbottigliamento. E’ stata un’esperienza unica, particolare e divertente che per un giorno ha portato i ragazzi speciali a trascorrere una giornata spensierata al di fuori del centro polivalente di va Russo assaporando le belle tradizioni della vita contadina.
L’iniziativa è stata promossa dalla cooperativa “Il Canguro” con il coordinatore del centro diurno, Giuseppe Baselice, in sinergia con il sindaco, Giovanni Maria Cuofano e l’assessore alle Politiche sociali, Maria Stefania Riso. “Uscire fuori a vedere il mondo, è questo l’intento che ci siamo prefissati – ha spiegato Cuofano – per dare ai ragazzi diversamente abili un benessere che non sia circoscritto ai servizi educativi e terapeutici del centro diurno”.
“Oltre alle attività laboratoriali, fisiche e riabilitative svolte all’interno del centro polivalente c’è un mondo – ha aggiunto il sindaco – da scoprire fuori anche per loro, dove possono respirare odori nuovi, maneggiare elementi della natura mai sfiorati, condividere momenti di socialità in luoghi mai conosciuti”. Con quest’iniziativa, si da pieno impulso all’indirizzo intrapreso dall’amministrazione per rendere il centro polivalente “luogo di umanità e solidarietà” a tutto tondo. Il ‘fuori porta’ per la vendemmia ha avviato il nuovo programma delineato dagli esperti (educatori, psicologi, fiosioterapisti) e che coincide con il prolungamento fino al pomeriggio delle attività.