Partirà dal ponte di via Catello Ferreri l’attività di eliminazione delle barriere architettoniche in città grazie ai fondi legati al Peba
La Regione Campania ha deliberato l’impegno e l’ammissione a finanziamento, per un totale di circa 15 mila euro, per l’adozione del piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche che beneficerà il Comune di Nocera Inferiore. “Dopo l’ammissibilità del progetto – ha dichiarato il sindaco Paolo De Maio – abbiamo ricevuto anche il decreto di impegno e ammissione a finanziamento per adottare il P.E.B.A., uno strumento fondamentale che si unisce a tutte le azioni che stiamo mettendo in campo per migliorare la vivibilità della città, con la ridefinizione degli spazi e il lavoro per favorire mobilità e viabilità, a partire dal nuovo ponte di via Catello Ferreri, che prevede proprio l’abbattimento delle barriere architettoniche”.
“La legislazione in materia – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Gianluca Perna – dispone l’abbattimento delle barriere architettoniche sia per gli edifici pubblici che per gli spazi urbani. Un progetto di adeguamento si concretizza nell’individuazione e nella realizzazione di percorsi accessibili, con l’installazione di semafori acustici per non vedenti, ad esempio, e la rimozione della segnaletica installata in modo da non ostacolare la circolazione delle persone disabili”.
“La commissione regionale – ha precisato il consigliere e presidente della commissione Lavori pubblici Luciano Passero – per la valutazione delle istanze ha giudicato ammissibile il progetto di Nocera Inferiore, nell’ambito della Linea di Intervento I, relativa all’attivazione delle procedure per l’adozione dei P.E.B.A nei comuni, ormai obbligatoria, al fine di promuovere la rimozione delle barriere architettoniche, da finanziare attraverso fondi ministeriali”.
Il commento
“Dopo la prima sollecitazione – ha scritto in una nota il consigliere comunale di minoranza Tonia Lanzetta – sul piano di eliminazione delle barriere architettoniche arrivata dalla Regione Campania nel lontano 2007, e dopo cinque anni di personali e solitarie battaglie di civiltà, non senza interrogazioni ed emendamenti, reclamando la necessità di fornire la città di Nocera Inferiore di un piano di eliminazione delle barriere architettoniche, finalmente arriva il finanziamento di un’opera complessiva e mirata verso nuovi canoni culturali non solo legati alla mobilità ma all’integrazione di soggetti fragili”.
“Consentitemi – ha aggiunto Lanzetta – di essere orgogliosa del lavoro consiliare di sollecitazione durato oltre un quinquennio, anche con scontri verbali violenti, ma mai privi di contenuti, sulla necessità di avere una città al passo con le esigenze dei propri cittadini con diversa mobilità. Le elezioni spesso segnano una sottile linea rossa tra coloro che a prescindere dalla posizione in consiglio comunale, continuano a portare avanti l’interesse per la città, poco importa oggi chi cerca di indossare la medaglia o la passerella del risultato, l’importante è il traguardo raggiunto, riconoscendo al sindaco la capacità di raccogliere queste istanze e le diverse sensibilità che compongono la complessa gestione dell’amministrazione comunale”.