L’espianto degli organi questa mattina all’Umberto I. L’Asl Salerno ha manifestato cordoglio e gratitudine ai familiari della 54enne
Reni e fegato sono gli organi che i familiari di una donna di Nocera Inferiore hanno deciso di donare dopo che i medici avevano accertato la morte cerebrale. Il padre ha così confermato la volontà della figlia che giunta al pronto soccorso lo scorso 16 aprile per un arresto cardio respiratorio aveva espresso il consenso alla donazione degli organi.
Le operazioni di espianto sono iniziate questa mattina alle 4 all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, avvenute in constante contatto con la centrale operativa del Centro Regionale Trapianti della Campania. Prima, però, era iniziato il periodo di osservazione da parte della commissione di accertamento della morte cerebrale coordinata dal dottore Galdi, dall’anestesista Stridacchio e dal medico direzione sanitaria Aprea. “Determinante per la buona riuscita delle operazioni – si legge nella nota diramata dall’Asl Salerno – è stata la perfetta sinergia fra le equipe chirurgiche, i laboratori e le tante figure professionale coinvolte nell’evento”.
“La direzione generale dell’azienda sanitaria – scrivono nella nota – ha manifestato alla famiglia del donatore il proprio cordoglio per la grave perdita, unitamente alla gratitudine per la forza dimostrata in una circostanza così tragica, compiendo un gesto di amore e solidarietà di altissimo valore, che regala una speranza di vita ad altre persone in attesa di trapianto”.
L’impegno della direzione e dei medici dell’ospedale di Nocera sul fronte della donazione di organi procede in maniera costante. Un ulteriore accertamento, infatti, era stato svolto solo due giorni prima. Il 22 aprile scorso, su un’altra paziente di 62 anni.