Inaugurata la nuova scuola Settembrini con il taglio del nastro. Una festa il rientro a scuola per i bambini, “mai farsi scoraggiare”
di Christian Geniale
Questa mattina è stata per Nocera Superiore un giorno di festa e di forte emozioni. Lo è stato anche per Luciano Raimondi che ha avuto il privilegio di dare inizio alla cerimonia di inaugurazione della rinnovata scuola Luigi Settembrini. Lo storico collaboratore scolastico, prossimo alla pensione, ha avuto l’onore di portare in parata la bandiera tricolore che accoglierà scolari e docenti all’ingresso del plesso di San Clemente. In fin dei conti Luciano conosce bene la Settembrini, del resto anche lui ha frequentato le sue aule negli anni’60, quando l’edificio era ancora alle sue prime fasi di costruzione, completato poi nel 1972 così come recita l’iscrizione in ferro che sovrasta il cancello d’ingresso. Gioia ed emozioni soprattutto da parte dei bambini, felici di poter tornare con i propri amichetti tra i banchi di scuola e delle mamme consapevoli che i propri bambini frequentano luoghi sicuri. Anche per i piccoli della prima classe primaria era tanta l’emozione. Per loro, infatti, è davvero il primo giorno di scuola in presenza. Al taglio del nastro anche il parroco di Santa Maria Maggiore don Antonio Adinolfi per la benedizione del nuovo edificio, dei piccoli alunni che lo frequenteranno e di tutti coloro chiamati a prendersi cura di loro nelle ore scolastiche.
La nuova Settembrini si presenta intelligente e sicura. Nuove aule che possono contare di avanzate tecnologie per una didattica impeccabile. Un plesso totalmente recuperato, adeguato sismicamente e può contare di tutti gli spazi, infatti anche la palestra è stata portata a vita nuova. La scuola, inoltre, si presenta anche come una forma di arredo urbano per la città, con il suo tetto giardino e un’estetica molto particolare. “Un’inaugurazione che ci riempie d’orgoglio – ha detto il sindaco Giovanni Maria Cuofano – a dimostrazione che l’amministrazione ci tieni a rispettare gli impegni che assume con la comunità locale. Oggi si cerca di tornare con fatica alla normalità e lo abbiamo fatto simbolicamente riaprendo un istituto scolastico che da più di trent’anni era in cattive condizioni. La soddisfazione è aver sconfessato quanti contavano sul fallimento non tanto dell’amministrazione quanto della città”.
“Ci troviamo ancora in una situazione emergenziale per via della pandemia – ha detto il dirigente del primo circolo didattico Antonio Pizzarelli – e sarebbe stato molto bello entrare tutti nella nuova scuola per poter guardare gli ambienti. Una scuola di qualità, non solo fatta di attrezzature moderne e tecnologiche, ma soprattutto del fattore umano che è quello dei docenti. Un giorno di festa – ha poi aggiunto – che coincide con un altro momento molto lieto, ossia l’inizio di un anno scolastico che sarà il ritorno definitivo alla didattica in presenza. Abbiamo bisogno di relazioni, socialità, emozioni e sentimenti e più di tutti ne hanno bisogno i nostri bambini”.
Cuofano inoltre ha annunciato i prossimi interventi. “Questa città è destinata a crescere – ha precisato il sindaco – e lo dimostreremo con gli altri investimenti in corso. C’è ancora da fare la scuola Pucciano-Pareti a gennaio, c’è da avviare il cantiere delle palestre della Fresa Pascoli lunedì prossimo. Portare a termine l’indirizzo preso da parte dell’amministrazione sin dal primo mandato”. Il messaggio ai piccoli alunni da parte del sindaco, “mai farsi scoraggiare”.