Al Castello Fienga la Fiera delle tradizioni, in mostra le meraviglie di uno dei polmoni dell’agricoltura campana, l’Agro nocerino sarnese
Il carciofo pignatella, la patata novella, la percoca gialla di Siano, il pomodoro San Marzano, l’arancia di Pagani, il finocchio di Sarno, i peperoncini friarielli e il cipollotto nocerino. Sono i prodotti tipici certificati dell’Agro Nocerino – Sarnese, l’area della Campania situata nella piana del fiume Sarno, a metà strada tra Napoli e Salerno.

Le ricchezze che questa terra produce vanno esaltate, raccontate, toccate, per portare a casa il profumo, l’unicità e, perché no, anche una nuova ricetta. Ecco il vademecum della “Fiera storica delle tradizioni storico-culturali dell’Agro”, ideata e promossa dall’Azienda Eventi & Fiere Sr, in programma da venerdì 17 a domenica 19 al Castello del Parco Palazzo Fienga di Nocera Inferiore. Tre giorni per contemplare il paniere delle meraviglie di uno dei polmoni dell’agricoltura campana.
Il progetto, sviluppato nell’ambito dell’iniziativa del Mic (Ministero della Cultura) per sostenere la filiera culturale e creativa, all’interno del Programma Operativo Nazionale “Cultura e Sviluppo”, è tra i più importanti sul territorio nell’ultimo triennio. L’evento si propone di dare un forte contributo alla salvaguardia del vasto patrimonio culturale esistente, alla promozione turistica ed economica del territorio.

«Siamo pronti per questa edizione zero della “Fiera storica delle tradizioni storico-culturali dell’Agro”, una vera e propria expo che consentirà ai singoli enti di promuovere il proprio territorio. Grazie agli organizzatori per aver individuato la nostra città come location ideale», sottolinea l’assessore alle Attività Produttive con delega al Turismo del Comune di Nocera, Antonio Franza.
Gli oltre 800 metri quadri della corte del Castello Medievale ospiteranno le casette di legno in rappresentanza dei principali assessorati del territorio, in vetrina con le proprie prelibatezze che saranno “studiabili” anche attraverso un QR Code che riporterà i visitatori alla scheda tecnica del prodotto. Ma l’appuntamento avrà due anime: all’esposizione canonica si affianca un percorso Agrifood che ricreerà antichi ambienti, fiumi, ponti, pergolati e coltivazioni.