A gestire lo spaccio di droga una donna, i figli facevano da corrieri e alcuni condomini incensurati confezionavano e custodivano le dosi
Una piazza di spaccio mobile, la droga partiva da Castel San Giorgio e arrivava a Roccapiemonte, Mercato San Severino, Cava de’ Tirreni, Nocera Superiore. E’ quanto emerso dall’operazione “Civico 17” condotta dai carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore che hanno portato, all’alba di questa mattina, all’esecuzione di otto arresti per tentata estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto di armi. A gestire il traffico di stupefacenti una donna di cinquantadue anni, originaria di Nocera Inferiore, che aveva preso in mano la gestione dell’attività dopo l’arresto del compagno.
Tutto partiva dall’abitazione situata nel comune sangiorgese. Insieme alla donna avrebbero preso anche i figli, ricoprendo il ruolo di corrieri, e alcuni condomini del palazzo, incensurati, dove era stata allestita una vera e propria centrale di produzione. Persone insospettabili per le forze dell’ordine a cui sarebbero stati affidati i compiti di custodire, tagliare e confezionare la droga pronta per essere venduta. Alla donna finita in manette, sarebbe ritenuta responsabile anche di un tentativo di estorsione pe recuperare somme di denaro frutto dello spaccio di cocaina e crack.
Nel corso delle indagini gli inquirenti hanno ritrovato e sequestrato diverse sostane stupefacenti, 483 dosi di cocaina per un complessivo di 105 grammi. Analizzando lo smartphone in possesso di uno degli arrestati ha dimostrato di detenere illegalmente diverse armi da fuoco, tre kalashnikov e una Glock modello 17.