La Provincia spinge per “fare rete” e coordinare gli sforzi sul turismo. Particolare attenzione sarà rivolta alle infrastrutture
di Pierfrancesco Maresca
Prende vita a palazzo Sant’Agostino la Consulta del turismo, iniziativa fortemente voluta dalla Provincia di Salerno. Basti pensare che lo scorso 5 aprile sono state costituite per decreto anche le consulte della Cultura, delle Politiche sociali e dello Sport quali organi di concertazione e collaborazione per migliorare le politiche dei settori di riferimento.
“Nei nostri territori – ha spiegato il presidente della provincia Franco Alfieri in sede di presentazione – c’è una fragilità socioeconomica che va combattuta. Il mare sicuramente è il più grande attrattore, ma abbiamo anche l’archeologia e i beni culturali, la dieta mediterranea e tutta l’enogastronomia, le bellezze paesaggistiche con i parchi, i boschi e le aree protette, i borghi. Sono tutte risorse che bisogna organizzare meglio per attrarre i flussi turistici. Dobbiamo fare cose diverse per ottenere cose diverse”.
Particolare attenzione sarà rivolta alla rete stradale e alle infrastrutture, come l’aeroporto di Salerno che ambisce a diventare uno snodo fondamentale. Il potenziale di certo non manca se si tiene conto anche del volume demografico regionale che potrebbe dare un impulso non indifferente grazie al turismo di prossimità. Un’opportunità per valorizzare anche i borghi, oggetto di spopolamento, nonché per creare nuovi posti di lavoro, motivo per il quale il presidente Alfieri spinge per “fare rete” con il Governo centrale e la Regione Campania, ma anche enti e associazioni.
“Ringrazio il presidente Alfieri per questa opportunità” ha affermato il consigliere con delega al turismo Pasquale Sorrentino chiamato a presiedere la nuova consulta. “La felice intuizione delle consulte – ha aggiunto – si è rivelata nell’entusiasmo con cui gli stakeholder e le associazioni hanno raccolto l’invito a parteciparvi. In particolare con quella del turismo concorre a costruire un modello strategico integrato che parte dall’ascolto”. Il nuovo organo consultivo lascia ben presagire e testimonia senz’altro sensibilità e interesse mostrato dall’attuale amministrazione provinciale verso quella che è una risorsa per il Meridione in generale, e per il salernitano in particolare.
Basti pensare al boom di turisti che si è registrato nelle scorse festività pasquali e il 25 aprile, e per quelli previsti per il ponte del primo maggio, anche di nazionalità straniera, come riferito da Federalberghi Salerno. Ben venga quindi investire in tal senso. Da palazzo Sant’Agostino, inoltre, si pensa a un nuovo Museo archeologico all’interno della Villa De Ruggiero a Nocera Superiore. che andrebbe a rappresentare “un’opportunità di valorizzazione del patrimonio storico-culturale del territorio provinciale”.