Pagani Green, ai futuri amministratori chiesto un impegno per la realizzazione di un polmone urbano
La green economy rappresenta per l’architettura e l’urbanistica una scelta di fondo, imprescindibile e necessaria per trasformare le sfide dei prossimi anni, sia quelle ecologiche e climatiche, ma anche economiche e sociali, in straordinarie occasioni di rilancio e riqualificazione delle nostre città. Pagani ha fatto da cornice in queste settimane alla presentazione del Manifesto “Pagani Green”, un’iniziativa mirata a realizzare una città che possa dotarsi di una grande infrastruttura verde come un grande “bosco” urbano “liquido”, in modo da migliorare la vivibilità e interessando tutta la comunità di un miglioramento ambientale generale.
L’impegno dei futuri amministratori comunali

È stato predisposto infatti un modulo sottoscritto anche dai candidati alle prossime elezioni ammnistrative, nel quale rientrano il rispetto delle dieci regole per gli alberi e un decalogo più generale sull’ambiente, che prevede la progettazione di almeno tre parchi.
Nuovi alberi per un polmone urbano
L’obiettivo di “Pagani Green”, grazie al dinamismo del suo promotore Vittorio Sangiorgio, già presidente nazionale dei Giovani Coldiretti e titolare del parco didattico Villa Modestina, è anzitutto rendere più vivibile il territorio a partire dalla piantumazione di nuovi alberi per creare un vero e proprio polmone verde: inoltre, organizzare almeno cinque volte l’anno la “passeggiata in bici per Pagani tra centro e periferia” per girare tutti insieme alla scoperta della bellezza della campagna paganese, sviluppare con tutta l’amministrazione la “conferenza sul verde urbano dell’Agro Nocerino Sarnese”, nonché incentivare la valorizzazione del verde come elemento di marketing territoriale: una città verde e pulita è più bella da visitare, nonché volano di sviluppo per il commercio e l’imprenditoria locale. Verrebbe da dire che il verde non è solo il colore associato alla speranza, ma anche al futuro.