Il calo delle nascite e delle iscrizioni si fa sentire anche alle scuole superiori, a Nocera Inferiore si lavora ad accorpamenti e fusioni
Superato il nodo del dimensionamento scolastico dei cinque istituti comprensivi, (infanzia, elementari e medie) l’amministrazione comunale di Nocera Inferiore è alle prese con le scuole superiori. Anche per i licei e gli istituti tecnici e professionali presenti in città ci sono da superare degli ostacoli imposti dalla norma che prevede un minimo di 900 studenti per ogni istituto anche se, pare, la normativa sembra essere meno rigida e preveda un calcolo delle autonomie scolastiche a livello provinciale.
A sollecitare l’intervento dell’amministrazione comunale è stata la Provincia di Salerno che ha competenza sugli istituti superiori e che ha chiesto una collaborazione per individuare più opzioni possibili. Da delineare, dunque, un nuovo assetto che provocherà fusioni e accorpamenti con inevitabili sacrifici da parte di alcuni istituti superiori. Per arrivare a scelte il meno possibile dolorose, ieri mattina il sindaco Paolo De Maio ha riunito al municipio i dirigenti scolastici delle scuole che rischiano di perdere la propria autonomia e che, per continuare ad esistere, devono unirsi per superare la soglia minima di iscritti.
LE IPOTESI
“Purtroppo – ha detto De Maio – ci sono delle difficoltà anche per gli istituti superiori per un calo di iscrizioni. Stiamo lavorando per raggiungere una soluzione che possa soddisfare tutti ed evitare l’impoverimento dell’offerta scolastica cittadina”. Gli istituti a rischio, perché al di sotto del numero minimo di iscritti, sono l’alberghiero Rea e il tecnico professionale Marconi. Il primo porta in dote 615 iscritti, il secondo 740. L’idea su cui si sta lavorando è di arrivare ad una fusione dei due istituti, in tal modo verrebbe superata la soglia imposta dalla normativa nata per superare i problemi della denatalità. Bisognerà, però, smussare gli angoli per raggiungere un accordo.
Nei giorni scorsi si era anche ipotizzato di mettere insieme l’alberghiero di Nocera Inferiore con l’omologa scuola Pittoni di Pagani, progetto che non sembra aver entusiasmato i vertici dell’istituto paganese intitolato all’ufficiale dei carabinieri ucciso nel corso di una rapina nel centro della città. Resterebbe, infatti, il problema della sede legale. Non è escluso, per individuare un possibile accordo, un incontro tra De Maio e il suo collega Lello De Prisco. A Pagani, tra l’altro, si era tentato anche di accorpare l’alberghiero con il liceo scientifico Mangino ma non sarebbe stato raggiunto l’intesa. Salvo, ma per il rotto della cuffia, lo storico liceo classico nocerino Vico che ha in dote 901 studenti. Godono di buona salute il liceo scientifico Sensale e il liceo Galizia. Intanto l’ex preside Giuseppe Pannullo ha rassegnato le dimissioni dal centro studi comunale varato dall’amministrazione per definire, tra l’altro, anche la delicata questione del dimensionamento delle scuole cittadine.