Il corpicino era avvolto in un lenzuolo, il cadavere del neonato era stato abbandonato in una siepe in via Roma. Aveva cordone ombelicale
E’ il sostituto procuratore Roberto Lenza a coordinare le indagini sul ritrovamento del cadavere di un neonato a Roccapiemonte. Lenza, accompagnato dai carabinieri della compagnia di Mercato San Severino, ha effettuato un sopralluogo in via Roma dove in una siepe poco dopo le 19 è stato trovato, avvolto in un lenzuolo, il corpicino del bambino. Il piccolo, al momento del ritrovamento, aveva ancora il cordone ombelicale attaccato. L’ipotesi principale è che fosse nato da poche ore. Il neonato sul capo presentava una ferita. Da capire se la ferita sia stata provocata dalla caduta o sia antecedente.
Il sostituto procuratore, dopo i rilievi degli uomini della scientifica, ha autorizzato il trasporto del cadavere all’obitorio dell’ospedale di Nocera Inferiore. Sarà l’autopsia a dare un fondamentale contributo per capire le cause della morte e se il piccolo era privo di vita già al momento dell’abbandono. A trovare il corpicino è stato un uomo che stava scendendo nel garage sotto casa e che ha visto spuntare dall’aiuola un piedino. “Pensavo fosse un bambolotto”, ha raccontato l’uomo agli investigatori. Al momento non ci sono indizi particolari. I carabinieri stanno ascoltando diverse persone per mettere insieme il puzzle. Non è escluso che nelle prossime ore ci possano essere una svolta nelle indagini
Sul luogo del ritrovamento si è recato anche il sindaco Carmine Pagano. “Una tragedia immane che ha scosso la nostra comunità – ha detto – il sindaco – spero che questa storia possa risolversi presto, chiunque sia il colpevole resta una tragedia infinita”.