“Ora interventi strutturali per difendere il camposanto e la memoria dei nostri cari”, ha dichiarato l’assessore Sessa
Nuovo furto all’interno del cimitero di Pagani. La scorsa notte i ladri hanno rubato le lettere in ottone e rame che sono incollate alle lapidi delle tombe. Oltre lo sdegno per la violazione di un luogo sacro c’è stata l’immediata reazione dell’amministrazione comunale che immagina interventi strutturali per difendere meglio il cimitero. Insomma non bastano le telecamere di videosorveglianza che erano state installate.
“Occorre intervenire radicalmente”, ha detto l’assessore Annarosa Sessa. “Ma è necessario anche – ha continuato – evitare rimpalli di competenze burocratiche che hanno bloccato la città. Ora che è stata trasformata e rimodulata la struttura organizzativa non ci sono più alibi per nessuno e, soprattutto, occorre lavorare assicurando alla città sicurezza e gestione efficace dei servizi. Impelagarsi per settimane e mesi in discussioni inutili ed improduttive, assistere a diatribe personali e di ruolo tra funzionari, voler imporre interpretazioni normative astruse e campate in aria rendono solo ancora più drammatica una situazione disastrosa ereditata”.
“É tempo di agire e di operare – ha concluso l’assessore – pur in un dissesto finanziario dichiarato e che rimane, snellendo una burocrazia esasperata che continua a ritenere di accantonare i problemi anziché risolverli”.