Tobia era in coma dopo l’incidente alla stazione ferroviaria di Angri. Lo strazio della famiglia. Si indaga sulle cause dell’impatto
L’ultimo appello, che dava qualche speranza, era la richiesta di sangue. Poi più nulla. E’ deceduto Tobia Falcone, il ragazzo di 17 anni vittima la settimana scorsa, era la mattina del 8 novembre, di un incidente ferroviario alla stazione di Angri.
Era ricoverato in Rianimazione all’ospedale Umberto I di Nocera. Era in coma farmacologico dopo l’intervento chirurgico al cranio per ridurre l’ematoma al cervello. L’urto con il treno aveva provocato un’emorragia.
Tobia, come tutte le mattine, era alla stazione della sua città per raggiungere Cava dè Tirreni dove frequentava la scuola per geometri. Forse era oltre la linea di sicurezza del marciapiedi, forse indossava le cuffiette del cellulare e non ha sentito il treno che sopraggiungeva, forse era di spalle al convoglio diretto a Napoli.
Tanti forse che soltanto le indagini in corso potranno cancellare da una tragedia che ha colpito non solo la famiglia del ragazzo ed i suoi tanti amici ma un’intera collettività.