Il dossier in mano al consigliere comunale Luciano Passero. Si studiano iniziative dopo le sentenze del Tar per verificare presunte anomalie. Ma la risposta non si fa attendere. “L’amministrazione comunale faccia abbattere le costruzioni a meno di 10 metri dalle sponde. Facciamo ognuno la propria parte”
Il Comune di Nocera Inferiore è pronto a mettere in campo azioni per fronteggiare delle anomalie nell’attività del Consorzio di Bonifica Integrale Sarno. Le sta mettendo a punto, d’accordo con il sindaco Manlio Torquato, il consigliere comunale Luciano Passero che non esclude “interventi di natura tecnico giuridica”.
Sotto accusa alcune decisione adottate dall’ex commissario dell’ente consortile Mario Rosario D’Angelo, oggi sostituito da Bernardino Tuccillo, in particolare “l‘aggiornamento del piano di classifica che esclude dalla propria competenza i fiumi Sarno e Solofrana”, ha detto Passero. Il piano di classifica è l’elenco dei canali e dei fiumi su cui opera l’ente consortile. Insomma il Consorzio non intende operare lungo questi due corsi d’acqua. Sulla vicenda ci sono delle sentenze del Tar. I giudici amministrativi si sono espressi in merito ed hanno precisato che “compete al Consiglio del Consorzio deliberare sul piano di classifica e non al commissario”.
Ma la risposta del Consorzio non si è fatta attendere. E’ stata affidata ai social dall’ingegnere Gerardo Gustato, funzionario dell’ente. “Facciamo tutti la propria parte. Il Comune facesse demolire tutte le costruzioni edificate a meno di dieci metri dai corsi d’acqua. In violazione di una legge del 1904 addirittura. E’ un fatto di sicurezza idraulica che consentirebbe anche il passaggio di un decespugliatore per pulire le sponde”.
E Passero ha replicato: “Ed allora organizziamo un incontro per la risoluzione dei problemi. Ognuno per la propria parte nell’interesse dei cittadini”.