Spedizione al Parco Fienga di Nocera Inferiore, distrutta la ferrovia in miniatura in un giardino del castello. La denuncia di Potere al Popolo
Distrutta la ferrovia in miniatura del Parco Fienga a Nocera Inferiore. Croci celtiche e scritte omofobe sono state lasciate sulla pavimentazione della struttura e vicino alle pareti della piccola stazione ferroviaria. I frequentatori della ferrovia in miniatura hanno scoperto una devastazione portata a termine la notte scorsa sulla collina che domina la città. Ignoti hanno distrutto l’impianto che alcuni anni fa era stato realizzato in un giardino del castello e che era diventato un luogo di ritrovo, non solo degli amanti dei treni in scala, ma anche di famiglie e bambini.
La piccola stazione è stata letteralmente distrutta, così come alcuni pezzi di ricambio della locomotiva e dei vagoni mentre scritte e croci celtiche sono state lasciate sulla pavimentazione e sulle pareti della casetta.
Potere al Popolo parla di “un gravissimo episodio di devastazione di un bene pubblico che si somma alle scritte omofobe, razziste, xenofobe e fasciste che sono comparse ovunque in questi mesi sui muri della città. Quello che è accaduto oggi sulla Collina del Parco, che tra l’altro difetta di un adeguato servizio di sorveglianza, è anche responsabilità di chi amministra la città e non solo di un piccolo gruppetto di persone misere e indegne”.
“Un atto di devastazione – ha dichiarato il sindaco Manlio Torquato – di qualunque tipo e matrice, è un atto incivile da chiunque provenga, fascista, comunista o alieno. Da condannare senza se e senza ma. Lascerei da parte la solita polemica politica. Anche perché per altri simili episodi avvenuti in città, non hanno mai fatto sentire la loro voce prima di ora. L’ amministrazione comunale è impegnata da tempo sulla riqualificazione del castello e continuerà a farlo nonostante inciviltà e polemiche inutili”.
La storia delle mini ferrovia
La piccola linea ferroviaria fu inaugurata nel 1999 e voluta dal sindaco Aldo Di Vito. Da allora ha richiamato migliaia di appassionati, famiglie e bambini che si lasciano trasportare dal treno sul piccolo circuito. A realizzarla a proprie spese, sono stati gli appassionati dell’associazione “Storia Ferroviaria”. Riproduce alla perfezione una vera rete ferroviaria con tanto di stazione, locomotive a vapore funzionanti e vagoni. Ogni anno Cozzitorto e i suoi amici vanno a Cosenza dove il capodeposito della Ferrovia della Sila, Antonio Massarini, regala una decina di quintali di carbone che bastano per un anno per una stagione di attività. Lo scorso 3 ottobre i componenti dell’associazione Clamfer di Napoli hanno visitato la mini ferrovia. Nell’ultimo periodo le visite sono nettamente aumentate grazie alla sinergia con l’associazione “Ridiamo vita al castello” che organizza visite guidate. Cozzitorto ha dotato la ferrovia del Parco Fienga di una locomotiva che lui stesso aveva realizzato, replica di un modello attualmente in Svizzera, chiamata “Regno Due Sicilie” in onore della linea ferroviaria Napoli – Portici realizzata nel 1839. “Quello che mi turba – ha detto Cozzitorto – è che un luogo così importante, scrigno di storia, cultura, bellezze artistiche come il Parco Fienga e il suo castello, non è sorvegliato”.