Nuovo respiratore artificiale pediatrico regalato alla Tin dell’Umberto I grazie alla solidarietà che nasce dalla passione per lo sport
di Nello Ferrigno
Due storie che si intrecciano e che rendono il significato del Natale ancora più profondo. La scena è unica per entrambe, il reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore.
La dotazione tecnologica della Tin si è ampliata grazie al cuore e alla disponibilità di una famiglia di imprenditori nocerini, Anaclerico. Al reparto è stato donato un ventilatore di ultima generazione che consente di far respirare i bambini che ne abbiano necessità senza intubarli. “Cerchiamo sempre di evitare di intubare i piccoli – ha spiegato il primario Ignazio Franzese – e questa macchina consente di farlo”.
Il respiratore è stato acquistato grazie all’idea di Alfonso Anaclerico di abbinare il calcio, Maradona e il ciclismo, sport che lui ama. Ha prodotto una maglia da ciclismo con dietro il numero 10 e davanti il volto del calciatore. Il ricavato della vendita è stato destinato all’acquisto dell’apparecchiatura per aiutare i bambini ricoverati nella tin.
“Lo scorso anno a causa del lockdown – racconta Anaclerico – non è stato possibile fare la tradizionale colletta organizzata a Natale dai tifosi della curva rossonera e, d’accordo con il dottore Attilio Barbarulo, abbiamo deciso di colmare il vuoto acquistando il respiratore con i proventi della maglietta. Ad acquistarla non sono stati soltanto gli amanti del ciclismo ma anche tantissime persone attratte dal pibe de oro ma anche dal fatto che il ricavato sarebbe stato destinato ad un’opera di solidarietà”.
“Il Covid – ha sottolineato Barbarulo – avrebbe voluto fermarci ma è stato sconfitto perché io e voi non ci arrendiamo. Non bisogna dimenticare che quando salvi un bambino, hai salvato il mondo intero”.
Nel giorno della donazione l’altra storia che ridà speranza ed ottimismo e che conferma il lavoro fatto con abnegazione in Tin da tutti gli operatori sanitari. Una bambina nata prematura di 23 settimane, alla nascita pesava poco più di mezzo chilo, è stata estubata dopo aver vissuto attaccata ad un respiratore artificiale.
Quest’anno la raccolta fondi dei tifosi della Nocerina si farà. Ed è già iniziata. I salvadanai con la foto del testimonial dell’iniziativa, Attilio Barbarulo, sono stati distribuiti in diversi negozi della città a disposizione di chiunque voglia dare il proprio contributo al reparto. La colletta continuerà in questi giorni di festa per le strade di Nocera Inferiore. Lo slogan scelto quest’anno è “La storia continua”.