Un nuovo modo per festeggiare San Valentino come la box colazione, per i tradizionalisti la cena a lume di candela
di Ida Lenza
Se deve essere festa allora che festa sia! Quest’anno a San Valentino ho deciso, niente manicaretti homemade. Ma neanche improvvisati piatti sfornati dall’inesperto cuoco-consorte. Eh sì perché se voglio festeggiare secondo i crismi, che prevedono che in un giorno di festa si venga serviti e riveriti, certo non voglio rovinarmi la giornata con un’indigestione. E allora nulla mi farà cambiare idea, sono determinata, mi affiderò a mani esperte.
Messi da parte i biscottini di pastafrolla con cui da anni diamo inizio alla giornata degli innamorati, per questo San Valentino spazio all’innovazione. Prenoterò una box colazione che, oltre a soddisfare il palato, si presenta gradevole agli occhi. Ma non finisce qui. Cadendo questo giorno di lunedì non è proponibile abbandonare lavoro e casa e correre a pranzo fuori, magari al mare. E allora perché non risparmiarsi anche a cena e andare fuori?
Certo il Covid ci spaventa ancora! Ma bisognerà anche ripartire! Senza allontanarsi più di tanto si può prenotare in uno dei tanti locali che offrono, in piena sicurezza, menù per tutti i gusti. Un piatto ben cucinato e un buon bicchiere di vino mettono di buon umore e, se degustati in un posto familiare, creano anche un’atmosfera intima. Soprattutto esimersi dal preparare o improvvisare rende tutto più gustoso e buono. E allora affinché festa sia, incrociamo le braccia e lasciamoci stupire da mani esperte.