Daniela Manzi con il marito Ciro Amato hanno partecipato a “The world of Fendi 2022”, le loro acconciature per la serata di gala
di Ida Lenza
Da un anno ha tagliato il nastro dei quarant’anni, ma se guarda indietro di strada ne ha già fatta. E tanta. Daniela Manzi, parrucchiera e truccatrice, è cresciuta tra phon, spazzole e pettini. Figlia di Bruno Manzi, noto parrucchiere che negli anni ’80 a Nocera è riuscito ad imporsi grazie alle sue abilità di hair stylist e ad arginare la moda dell’epoca che voleva che le signore nocerine migrassero a Napoli e a Salerno per un taglio di capelli, ha già da qualche tempo spiccato il volo e, oggi, è spesso in trasferta fuori dalla sua città natale per curare il make up e le acconciature del jet set internazionale.
Ultimo evento in ordine di tempo “The world of Fendi 2022”, manifestazione principe della maison romana, svoltasi dal 19 al 22 maggio scorsi all’auditorium “Oscar Niemeyer” di Ravello. Daniela, insieme al marito Ciro Amato con cui lavora quotidianamente gomito a gomito, ha curato le acconciature di alcune delle 60 clienti “top” e fedelissime ospiti della serata di gala organizzata dalla griffe del lusso. Ma questa come tante altre esperienze professionali non l’hanno per nulla cambiata.
Daniela è rimasta la ragazza semplice e riservata che, dopo le lezioni all’istituto magistrale, correva in salone ad aiutare il padre e a “rubargli il mestiere”. “Non ho mai considerato questi traguardi professionali un punto di arrivo ma un punto di partenza verso obiettivi lavorativi sempre più ambiziosi – dice l’hair stylist e truccatrice – Fin da ragazza ho seguito le orme di mio padre dal quale ho ereditato la precisione e tanta esperienza”.
Daniela però è andata oltre le acconciature. Dopo il diploma magistrale, a 18 anni ha frequentato una scuola di estetica e si è diplomata estetista, per poi successivamente perfezionarsi nel trucco alla scuola del noto make-up artist Antonio Priore a Napoli. “Punto alla perfezione – aggiunge – E così cerco di aggiornarmi costantemente, intercettando soprattutto le mode e le tendenze dal momento che oggi le clienti sono più informate ed esigenti rispetto al passato”.
Ma su un punto è ferma. “La cliente – ribadisce – va comunque indirizzata verso un trucco che la valorizzi. Lavoro sempre nell’ottica di non creare maschere ma un make up che migliori e non appesantisca l’immagine”. E intanto è già proiettata alla settimana della moda di Milano prevista dal 20 al 26 settembre prossimi.