Si è spenta la vedova del sindaco di Pagani Marcello Torre ucciso nel dicembre del 1980 dalla camorra “donna coraggiosa”
Addio a Lucia De Palma, vedova del sindaco di Pagani Marcello Torre ucciso dalla camorra l’11 dicembre 1980. “Per tutta la vita – ha detto il sindaco Lello De Prisco – è riuscita ad essere il pilastro della sua famiglia, sapendone creare un’altra altrettanto importante, di cui è stata baluardo di forza e coraggio: quella combattente, tenace, sognatrice fatta di persone riunite nella e per la testimonianza di un uomo, suo marito, padre dei suoi figli, avvocato, sindaco di questa città, che morì per combattere la camorra. Alla figlia Annamaria e a tutti i suoi cari il nostro sentito cordoglio”.
“Sei stata un esempio di forza e coraggio. Hai rappresentato al meglio il valore della testimonianza. Per oltre 40 anni, da quando la camorra ti ha sottratto brutalmente tuo marito Marcello, indimenticabile sindaco di Pagani. Cara Lucia, continuerai a vivere nei nostri ricordi. Ci stringiamo forte ad Annamaria, tua degna erede di ideali e di impegno, e alla tua famiglia. Con la promessa di restare sempre al loro fianco. A-Dio, Lucia”. Così il presidente della Fondazione Polis della Regione Campania don Tonino Palmese ricorda Lucia Torre.
“E’ un giorno triste per tutti noi. Si è spenta Lucia De Palma, la vedova di Marcello Torre, il sindaco di Pagani ucciso dalla camorra all’indomani del terremoto del 23 novembre del 1980. Donna coraggiosa, una resistente. Non ho memoria di altre figure così importanti nella storia recente dell’antimafia del nostro Paese. Siamo agli inizi degli anni ’80 e lei diede vita con i suoi familiari all’associazione Marcello Torre. Erano gli anni della dittatura della camorra. Ha raccontato a generazioni intere chi era suo marito, il «sindaco gentile» che si oppose alla camorra che voleva impossessarsi degli appalti del dopo terremoto. Una donna forte di cui siamo orgogliosi», ha scritto sul suo profilo Facebook il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.