Troppe le criticità per gli ospedali di Nocera e Sarno, tra mancato Dea di secondo livello e carenza di organico
L’emergenza sanitaria ha messo in risalto l’operato e la tenacia di medici e infermieri, eroi del nostro tempo. La pandemia ha fatto tanto riflettere e il sistema sanitario merita di essere rafforzato ulteriormente. E per gli ospedali dell’Agro nocerino sarnese c’è attesa per il loro rilancio. L’Umberto I di Nocera Inferiore, il più grande dell’Asl Salerno, attende ormai da tempo il riconoscimento di Dea di secondo livello. Il nosocomio, però, già opera da secondo livello se si tiene conto del bacino di utenza e di alcune specialistiche mediche, ma possiede una pianta organica che è addirittura al di sotto degli standard di primo livello. Una situazione di disagio che accomuna anche l’ospedale Martiri Villa Malta di Sarno. Una struttura al collasso, una mancanza di medici e paramedici che si ripercuote sui cittadini. “Un fallimento di gestione sanitaria firmata Vincenzo De Luca”. Lo ha detto il Vice Commissario Provinciale di Fratelli d’Italia Marco Iaquinandi.
“È evidente che in questo periodo di difficoltà e di pandemia – ha continuato l’esponente del partito della Meloni – si doveva investire sulla sanità e aumentare il personale medico. Nonostante gli annunci pirotecnici del governatore De Luca, invece, assistiamo a un menefreghismo istituzionale per una zona della nostra Provincia a forte densità abitativa. Manca il personale, mai stabilizzati i precari e una dirigenza ospedaliera e sanitaria eterodiretta da una gestione politica assai discutibile. I migliori giudici sono i cittadini utenti che assistono quotidianamente ed impotenti di fronte ad una rete carente di servizi ed assistenza. Insieme al nostro consigliere regionale Nunzio Carpentieri – ha concluso Iaquinandi – porteremo il caso in consiglio per chiedere conto alla Regione Campania di come voglia tutelare i cittadini dell’Agro”.
Sulla situazione di collasso che ora affligge anche l’ospedale di Sarno si è espresso a riguardo il sindaco Giuseppe Canfora che invoca un cambio di passo. “Se non si interverrà con una politica gestionale ed organizzativa seria – ha dichiarato il sindaco – l’ospedale rischia di trasformarsi in un contenitore vuoto e senza futuro”. Anche la senatrice Luisa Angrisani di “L’Alternativa c’è” ha palesato le criticità della struttura e della sua organizzazione interna, scrivendo al prefetto di Salerno, Francesco Russo, sottolineando che “la carenza di personale nel nosocomio di Sarno è una situazione che si protrae da fin troppo tempo e le cui mancate soluzioni vanno a ledere diritti fondamentali dei cittadini come quello sancito dalla costituzione del diritto alla salute”.