Mercoledì 4 gennaio la nuova società della Nocerina si presenterà allo stadio San Francesco e hanno le idee ben chiare
Dopo le dichiarazioni di questa mattina del sindaco Paolo De Maio sulla buona riuscita del passaggio societario, ecco le prime parole della nuova proprietà della Nocerina, la cordata di imprenditori nocerini che hanno deciso di unirsi per le sorti della squadra della propria città. “Lo scorso 24 dicembre – si legge nella nota stampa – ci siamo presentati come ‘imprenditori’, ed è così che vogliamo presentarci, i nomi non servono, chi si sono presentati rappresentano un gruppo di persone che da sempre sono impegnate nel sociale, e che anche in questo momento hanno risposto alla chiamata del cuore, le facce ed i nomi di queste persone rappresentano tutti, noi e tutti voi, ed giusto e corretto così, il calcio è di tutti ed è un gioco che deve servire ad unire, non vogliamo e non abbiamo bisogno di essere protagonisti.
“La squadra in quanto tale – ha scritto la neo società – è squadra se si vince o se si perde ed il merito o il demerito è di tutti. Per noi il calcio è una passione ma anche un momento d’incontro, di aggregazione, un caffè letterario dove incontrarci per festeggiare e per il piacere di stare assieme, un connettore sociale, ed è solo questo per noi è il calcio. Gioca la Nocerina gioca Nocera; i nostri obiettivi sono chiari: risanare la società, salvare la categoria e programmare il futuro.
Un pensiero per la Tin.
“La curva rossonera – continua la nota – dimostra ancora una volta di non aver angoli e smussature, e abbraccia anche per quest’anno il campo, nella sua partita più dura. I giocatori, i nostri futuri molossi, sono i bambini, nati prematuri, presso il Reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, ai quali son richiesti con anticipo i muscoli del cuore quando la vita, ti gioca in contropiede. ‘Non ti disunire, non te lo puoi permettere!’ È lì, quando una palla sporca di fango giunge in area che non è consentito distrarsi e disperdersi. È lì che ognuno stringe la sua parte per il tutto. Allungare il tempo per allargare lo spazio. Il nostro sincero ringraziamento va così agli Ultras Curva Sud, ben lontani da personalismi e protagonismi ‘perché un Ultras è una persona di cuore'”.
“Questo è il risultato che si raggiunge – scrivono concludendo – quando le sinergie tra le parti sono portate alla ennesima potenza. Insieme si possono raggiungere traguardi impensabili, e se si vuole arrivare primi si corre da soli, ma se vuoi arrivare lontano si corre tutti insieme”.