La Vibonese, grazie ad un rigore dubbio, pareggia la gara negli ultimi minuti. Erra “preferisco tacere”
Ancora una beffa di rigore, la terza, per la Paganese che viene raggiunta a tempo scaduto, dalla Vibonese, grazie ad un rigore molto dubbio. Alessandro Erra deve mescolare le carte, sulla corsia di sinistra, nel suo 3-5-2 non avendo a disposizione entrambi i mancini, Perri e Dramè, infortunati oltre a Diop anch’egli assente in attacco. Spazio sulla corsia laterale a Carotenuto, adattato, con l’inedita coppia offensiva Calil-Musso. Alberti va in panchina e Scarpa dal primo minuto in campo. Paganese che regala come sempre il primo tempo agli avversari.
Buona squadra l’undici di Modica, che mantiene in apprensione il pacchetto arretrato di Erra per gran parte della gara e già al 5 spreca con Berardi, ma tre minuti più tardi è super l’intervento del portiere della Vibonese, Greco, che devia in angolo un colpo di testa di Caccetta a botta sicura.
I rossoblù si rendono ancora pericolosi con Prezioso, attento ancora Baiocco, poi Panariello pasticcia in area favorendo un rigore per gli ospiti. Tito dal dischetto si fa parare il tiro, con Baiocco che respinge anche la seconda conclusione di Prezioso. La formazione di Modica è più concreta nella manovra offensiva e passa dopo 22 minuti: azione personale di Emmausso che arriva sul fondo, entra in area, e beffa Baiocco.
Come sempre nella ripresa la Paganese cambia pelle e ritmo e dopo 4 minuti agguanta il pareggio. Panariello in area si fa perdonare l’errore precedente e trafigge, con un destro a giro, l’incolpevole Greco. Ora è la formazione azzurrostellata che chiude nella sua metà campo la Vibonese che stenta a contenere Scarpa e compagni che al 17’ mettono la freccia. Dagli sviluppi di un angolo Schiavino, il difensore -bomber alla quarta rete stagionale, trova un rasoterra chirurgico, che non lascia scampo a Greco.
Gli azzurri, sulle ali dell’entusiasmo, controllano la gara sfiorando il tris sino al pasticcio del signor Giordano di Novara nel finale. Il secondo assistente Micalizzi “chiama” il contatto tra Mattia e Ciotti, inducendo l’arbitro a fischiare il rigore con attimi di esitazione. E’ l’ 89′, dal dischetto, dopo le vibranti proteste degli azzurrostellati, trasforma Allegretti per il 2-2 finale.
Negli spogliatoi laconico il commento di Erra sull’episodio del rigore: “Se vogliamo parlare dell’arbitro non ne usciamo più, le cose sono talmente evidenti che è superfluo parlarne. Penso che quando un arbitro fischia un rigore all’ultimo minuto e che può decidere, dev’essere per una cosa seria e questa non lo era. Parliamo di una spinta impercettibile, con la palla non più giocabile. Di fronte all’evidenza, preferisco tacere”.