La Paganese va a Potenza dopo il ciclo positivo. Erra pensa al turn over dopo le tre partite in una settimana
Ultima trasferta del girone d’andata per la Paganese. Domani pomeriggio, fischio d’inizio ore 17.45, al Viviani di Potenza gli azzurri scenderanno in campo per la nona volta dal 1933. La bilancia dei precedenti match pende leggermente a favore dei lucani con due vittorie, una per gli azzurrostellati e cinque pareggi.
Ritornando al presente i rossoblù di mister Raffaele rappresentano un severo esame dall’alto del loro terzo posto e della seconda miglior difesa del girone. Alla vigilia della gara il tecnico della Paganese analizza così l’attesa: “E’ un esame di maturità per noi contro una formazione di tutto rispetto che sta disputando un campionato di vertice ma ci approcceremo con consapevolezza anche dei nostri mezzi sfruttando il nostro entusiasmo”.
Di una cosa Alessandro Erra è certo: “Se pensiamo di andare a Potenza a fare le barricate per uscire indenni con un atteggiamento conservativo, siamo fuori strada, come a Caserta. Dovremmo avere coraggio e perciò mi aspetto questo tipo di gara, anche se penso che potremmo pagare qualcosa dal punto di vista fisico, vista la terza partita in una settimana”.
Inevitabile il turn-over. “Ci saranno – ha continuato l’allenatore – dei cambi, uno per ogni reparto, qualcuno deve tirare il fiato e sto valutando le alternative a chi ha più minuti nelle gambe o chi ne ha meno come Dramè. E in questi giorni, dopo la gara con il Catania, c’è chi ha recuperato e chi no”. A tal proposito in difesa potrebbe giocare Sbampato per far rifiatare Schiavino, come Carotenuto nel sostituire Mattia, mentre a centrocampo Caccetta dovrebbe saltare la sfida. Dall’inizio pronto, invece, Scarpa. Discorso diverso per Diop. “Lo valuterò sino alla fine. Viene da una sciatalgia, con il Catania è stato a riposo, ha lavorato in gruppo in questi giorni mi auguro che possa esserci”