Il presidente De Luca illustra il piano B ma con raziocinio. Mette in campo 500 milioni di euro per le fasce deboli. No tamponi a tutti
C’è ancora “troppa gente in strada” secondo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Da qui l’auspicio “che arrivino i 300 militari in più che abbiamo chiesto” e un appello: “Ci avviciniamo alla Pasqua, non creiamo assembramenti per attività religiose”. “Voglio ricordare che abbiamo avuto focolai nel Vallo di Diano per due cerimonie religiose fatte 25 giorni fa a Sala Consilina e ad Atena Lucana – dice De Luca in diretta Facebook – vi prego di avere il massimo rispetto per le ordinanze fatte. Abbiamo affrontato il tema con grande rispetto per tutti ma la priorità è evitare assembramenti che determino nuovi focolai. A tal proposito ringrazio il cardinale Sepe che farà le celebrazioni dal Duomo senza fedeli. Papa Francesco sta dando un esempio di responsabilità, seguiamo questi esempi”.
Poi ribadisce ad avere “fiducia” ma a non avere fretta per la riapertura e un ritorno alla vita normale. “Noi cominciamo a preparare il piano B di uscita graduale e di riavvio delle attività economiche ma il tutto subordinato alle decisioni e alle valutazioni vincolanti delle autorità scientifiche – ha ribadito – Se adotteremo scelte con fretta, rischiamo di affossare del tutto l’economia. Convinciamoci che si potrà ritornare ad una vita normale solo quando ci sarà il vaccino”.
Il piano di De Luca per le fasce deboli
E il governatore della Campania, Vincenzo De Luca ha annunciato un piano economico sociale che avrà risorse finanziarie per almeno 500 milioni di euro: “Domani mattina lo presenteremo – ha spiegato in diretta Facebook – un piano enorme che prevede interventi sulle politiche sociali e aiuto alle fasce deboli, interventi di aiuto nelle aree dove abbiamo una presenza di immigrati, come la Piana del Sele e Castel Volturno, interventi a tutele delle donne”. E poi “sostegno al turismo, alle aziende che hanno subito danni pesanti in queste settimane, aziende di tutti i tipi, attività autonome, artigianali, sostegni ai professionisti, alle aziende agricoli e della pesca”. Nel piano previsti anche “interventi per la casa e sostegno ai fitti, contributi alloggiativi, misure per credito agevolato alle imprese, credito a tasso zero”. Una manovra, ha aggiunto, “imponente rispetto alla quale cercheremo di evitare sovrapposizioni con interventi istituzionali e punteremo alla semplificazione”.
“Idiozia fare tamponi a tutti”
“Fare il tampone a tutti è una doppia idiozia. E’ impensabile farlo a 6 milioni di cittadini, è una cosa che non fa nessuno, che è impossibile e inutile. I tamponi li facciamo, come prescrive l’Organizzazione mondiale della sanità, ai sintomatici lievi o gravi”. Il governatore ha ricordato che ad oggi “sono stati eseguiti quasi 20mila tamponi” e che l’impiego dei kit rapidi “riguarderà soprattutto il personale sanitario. Solo ad Ariano Irpino faremo un’operazione di screening a tappeto per dare più’ tranquillità ai cittadini”.
Controllo sui prezzi
La Regione Campania ha attivato l’Osservatorio per controllare l’andamento dei prezzi e scoprire eventuali “furbetti” che, approfittando dell’emergenza Coronavirus, abbiano aumentato i prezzi anche dei beni di prima necessità per far lievitare i guadagni. Tra i membri dell’Osservatorio anche rappresentanti delle Prefetture e della Guardia di Finanza. “È compito dell’Osservatorio – spiegano dalla Regione – l’individuazione dei prodotti e degli esercenti che curano la distribuzione e vendita, a prezzi palesemente sproporzionati, con segnalazione alle competenti Procure della Repubblica. Mettiamo in campo una rigorosa azione di contrasto contro ogni forma di speculazione, tanto più intollerabile in questi giorni di emergenza”.
“No all’attracco a Napoli della nave che arriva dalle Mauritius”
“Siamo alle prese con un’altra possibile emergenza. C’e’ una nave Costa Crociere proveniente da Mauritius che, dopo una sosta in India, vorrebbe attraccare al porto di Napoli”. Ha annunciato il governatore De Luca. Il presidente della giunta regionale ha precisato che a bordo della nave “ci sono 781 membri dell’equipaggio, di cui solo 113 italiani. Gli italiani possono e devono sbarcare, ma ci sono anche cittadini di altri Paesi, filippini soprattutto, per cui la situazione e’ allucinante: il governo filippino ha chiuso le frontiere anche ai cittadini filippini. Ora, l’armatore vorrebbe restare nel porto di Napoli per 15 giorni, gli spiego che non è possibile”. De Luca ha ricordato che in settimana è già stato dato il via libera “allo sbarco di una nave nel porto di Salerno. Proveniva da Tunisi per riportare in Italia 15 connazionali. Sono italiani, era doveroso”.
“Si rischiano focolai nelle carceri”
“Credo che dovremo fare una valutazione sulle carceri. Probabilmente occorrerà un lavoro mirato perchè rischiamo di avere focolai preoccupanti”, ha concluso De Luca.