La legge promossa da associazioni dei malati e delle famiglie, medici e specialisti, trova il sostegno anche del Tg5. “Insieme fino in fondo”
Anche l’indignato speciale, rubrica curata dal Tg5, ha posto l’attenzione sull’operato che sta conducendo il “Comitato Diritto alla Cura”, promotore della legge di iniziativa popolare sul diritto alla cura per i disabili gravi e gravissimi. “Una catena umana – spiega la mamma di un paziente con gravi disabilità – che si è creata per tutelare le malattie gravi e gravissime”. Il Comitato lo scorso settembre aveva dato avvio alla raccolta di firme per una legge regionale che garantisca le cure mediche anche per quelle patologie rare e gravi che il più delle volte risultano essere anche molto costose.
“La strada intrapresa dal Comitato – ha detto il medico Antonio D’Angiò – rappresenta l’esito di un lungo percorso che guarda al riconoscimento al diritto alle cure. Non puntiamo il dito contro la Regione, la nostra è una proposta migliorativa”. Lo scorso gennaio sono state depositate oltre 12 mila firme, raccolte da volontari, medici, amministratori locali e cittadini che hanno aderito al mission del Comitato. Ora tocca alla Regione che dalla data di deposito delle firme ha 90 giorni di tempo per discutere ed eventualmente approvare la legge.
La I Commissione ha valutato che il provvedimento rispetta i requisiti procedurali e di legittimità e ha espresso, all’unanimità, parere favorevole all’ammissibilità della proposta di legge, che sarà esaminata, nel merito, dalla V Commissione regionale Sanità e Sicurezza Sociale, presieduta dal consigliere regionale Vincenzo Alaia. “Ci sono state delle raccolte di firme – ha ricordato il giornalista Andrea Pamparana – e vorrei che la nostra firma, non solo dell’indignato speciale, ma di tutto il Tg5 fosse in testa a tutte quante perché vogliamo andare avanti insieme in questa battaglia che seguiremo fino in fondo”.