Indagini dei carabinieri sulla vendita illegale delle bombole di ossigeno su Internet. L’appello dei farmacisti che ora tracciano i contenitori
La carenza delle bombole di ossigeno, situazione complessa in Campania, non è sfuggita ai carabinieri. I Nas stanno effettuando delle indagini per capire il reale motivo di questa carenza ma soprattutto sul mercato clandestino che si è creato con molte persone che stanno vendendo sui social le bombole che hanno a casa e non restituite alla farmacie dove le avevano ritirate.
Della mancanza dei contenitori per l’ossigeno, sostanza oggi fondamentale per i malati di Covid, si stanno occupando anche i media nazionali. Ieri un giornalista del Tg2 ha risposto ad un annuncio su Facebook facendo finta di voler acquistare una bombola. Il venditore era di Nocera Inferiore, aveva chiesto 50 euro. Quando poi ha capito che stava parlando con un giornalista, ha detto che la bombola voleva regalarla.
Intanto dalla Regione, anche su segnalazione di Federfarma Campania, arriva la sollecitazione a tracciare le bombole per avere la certezza che, quando svuotate, tornino alla farmacia.