Il 2 febbraio 2022 è il giorno della Candelora, festività cristiana in cui si benedicono le candele. E si fanno anche le previsioni meteo
di Marisa Croce
Se non faccio il presepe per me non è Natale. Ed ogni anno aspetto che arrivi Candelora per togliere tutto. La festa liturgica giunge 40 giorni dopo il Natale cioè quando, secondo la tradizione ebraica, le donne che avevano partorito, dovevano recarsi al Tempio di Gerusalemme per purificarsi e per presentare il primogenito maschio, come in effetti Maria e Giuseppe fecero, secondo quanto narra il Vangelo secondo Luca (2,22-39).
Nella celebrazione si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”, come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme. La tradizione vuole che queste candele difendano contro le calamità e le tempeste. Ricordo benissimo, infatti, che le candele benedette venivano accese da mia madre quando c’erano temporali particolarmente brutti e paurosi.
Sono quelle stesse candele ad essere utilizzate anche nel giorno successivo, festa di San Biagio, per la benedizione della gola. La tradizione vuole anche che, osservando il meteo del giorno della Candelora, si riesca a capire come sarà il tempo atmosferico a venire. Ci sono proverbi dal sud al nord che ci spiegano come “a Candelora de l’ inverno semo fora, ma se piove e tira vento, ne l’ inverno semo dentro”, ossia il 2 febbraio l’ inverno può considerarsi finito, ma se il 2 febbraio il tempo è brutto, l’ inverno durerà un altro mese almeno. C’è però anche una versione opposta che recita: “Per la Santa Candelora, se nevica o se plora dell’ inverno siamo fora, ma se c’è sole o solicello siamo sempre a mezzo inverno”. Praticamente, come al solito, è difficile azzeccare le previsioni!!