Settima edizione di “L’Essere & l’Umano”, la rassegna teatrale di Artenauta Teatro. Undici spettacoli in scena al Diana di Nocera Inferiore
di Christian Geniale
“Il teatro come presidio di libertà, un luogo di confronto e di crescita dove poter esprimere a tutto tondo la bellezza dell’arte”. E’ così che Simona Tortora ha presentato questa mattina all’interno del foyer “Elia Pirollo” del teatro Diana la settima edizione della rassegna teatrale “L’Essere & l’Umano”, di cui firma la direzione artistica. La rassegna, che gode del patrocinio del Comune di Nocera Inferiore, torna dopo due anni difficili segnati dalla pandemia che ha bloccato per tanto, e forse troppo tempo, l’interno comporto artistico culturale.
Si prospetta una rassegna “ricca e corposa” così come ha sottolineato Simona Tortora che, insieme a Giuseppe Citarella, ha illustrato la stagione teatrale che inizierà già da questa domenica con la rassegna creativa “Famiglie a Teatro”, un’iniziativa che vuole aprire l’arte del teatro ai bambini e alle famiglie. Si comincia con uno spettacolo che fa pendant con il periodo natalizio, “Babbo Natale e il mistero della lista
scomparsa” della compagnia La Mansarda Teatro dell’Orco. Il 5 gennaio 2023 è di scena “Il mondo di Oz” della compagnia Artenauta Teatro, ispirato al celebre romanzo di L. Frank Baum. Il 29 gennaio è di scena “Gaia danza col vento” della compagnia La Bottega di Will. Chiude il 12 febbraio lo spettacolo “Occhio Pinocchio” di Artenauta Teatro.
“Felici di sostenere queste iniziative – ha detto il sindaco Paolo De Maio – che vede protagonisti i bambini e le famiglie, un modo per avvicinarle al teatro. L’amministrazione continuerà a supportare iniziative culturali che diano sempre più risalto al nostro Diana”. “Accendiamo i riflettori e valorizziamo i luoghi simbolo della cultura della città – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Federica Fortino – grazie all’ampliamento dell’offerta teatrale di grande importanza che vede dare spazio ai bambini, contribuendo nel loro percorso di crescita culturale ed educativo”.
Per Nicla Iacovino, dirigente del settore sociale e cultura del Comune, si tratta di “un bel progetto culturale che vede il teatro come veicolo di crescita. Il territorio – ha aggiunto – ha fortemente bisogno di queste iniziative, riteniamoci privilegiati nell’avere in città un teatro. Sentiamo parlare di povertà, ma oltre a quella materiale non dimentichiamo la povertà educativa, la cultura e il teatro fanno parte dei nostri beni comuni e dobbiamo averne cura”.
Il cartellone.
Si va in scena il prossimo 20 gennaio “Danzando con il mostro”, il nuovo spettacolo di Serena Balivo e Mariano Dammacco, duo che da anni porta sul palcoscenico i chiaroscuri dell’animo umano attraverso una drammaturgia originale. Il 10 febbraio 2023 tocca a “Hello, I’m Jacket!” della compagnia Dimitri/Canessa e associazione Sosta Palmizi, per la regia di Elisa Canessa, con Federico Dimitri e Francesco Manenti, uno spettacolo fortemente ironico che trae invece origine da riflessioni ben più amare, che riguardano il cosiddetto “mondo contemporaneo”, con la sua rapidità da fast food mediatico, cultura usa e getta e ansia performativa. Il 10 marzo 2023 sul palco sale “Il colloquio”, spettacolo di Collettivo lunAzione, con Renato Bisogni, Alessandro Errico e Marco Montecatino, regia Eduardo Di Pietro, che prende ispirazione dal sistema di ammissione ai colloqui periodici con i detenuti nel carcere di Poggioreale: tre donne attendono l’inizio degli incontri.
A metà cartellone, in programma il 13 aprile, l’evento “Forte-In ricordo di Francesco Forte“: artisti, editori, docenti universitari e ricercatori, scrittori, sodali e attivisti, tutta la folta schiera di personalità che l’intellettuale nocerino Francesco G. Forte ha sollecitato, pungolato, scoperto e con cui ha costruito progetti nel campo del teatro, della drammaturgia, dell’editoria e della letteratura, della ricerca storica e poetica, ricorderanno questa figura centrale e imprescindibile all’interno del dibattito culturale campano e nazionale.
Si torna alla performance spettacolare, il 28 aprile con “Circe: Le origini”, spettacolo prodotto dalla compagnia Zerkalo, con Alessandra Fallucchi, per la regia di Marcella Favilla, dove sarà proposta una versione diversa della figura di Circe: Donna, Ninfa, Maga, Amante ma anche Moglie, racchiude le molte potenzialità del femminile.
Gli ultimi due spettacoli sono produzioni di Artenauta Teatro. Il 12 maggio spazio alla tradizione napoletana con “‘O cunto d’a jatta” per l’adattamento e la regia di Antonello Ronga: un omaggio all’universo meraviglioso che è la donna intesa come essere speciale e concreto. Infine il 26 maggio sarà di scena “TU 2.0”, scritta e diretta da Simona Tortora, una black comedy che riflette sul vacuo che straborda dalle televisioni, dai social, da noi stessi. Una storia che diventa specchio delle grandi contraddizioni dei tempi che stiamo vivendo.