Lucia Errico, infermiera nocerina al lavoro al Covid Hospital di Scafati, è “eroe 2020” negli Stati Uniti secondo Filitalia International
Nell’elenco dei premiati c’è il professore Paolo Ascierto del “Pascale” di Napoli, il dottore Massimiliano Scutellà, direttore del laboratorio dell’ospedale “Cardarelli”. Ma anche il professore Vito Mannacio, cardiochirurgo e professore all’Università Federico. E poi c’è lei, Lucia Errico, coordinatrice degli infermieri del reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Nocera Inferiore. Sono i quattro “eroi” italiani che, insieme a cinque “eroi” statunitensi, sono stati premiati da Filitalia International, una fondazione filantropica statunitense attiva nella diffusione della lingua e della cultura italiana.
Fondata a Philadelphia, negli Stati Uniti, nel 1987 dal professore Pasquale Nestico e da un gruppo di italo americani, Filitalia International oggi è attiva in tutto il mondo, Italia compresa. Il premio sarà assegnato domenica 20 dicembre. “Non sapevo nulla sino a due giorni fa quando mi ha chiamato la presidente italiana di Filitalia, Sara Carbone, che mi ha comunicato la notizia. Sono emozionata anche perché ho saputo chi sono gli altri premiati e mi vergogno anche un poco”, ha detto Lucia Errico.
Napoletana, 47 anni, da anni “fieramente nocerina”, sposata con tre figli, era stata chiamata da un medico che conosceva: “Ti posso candidare per un premio?”. “Ma non immaginavo tutto questo”, rivela. Il riconoscimento è arrivato per “il poderoso sforzo di ricreare ex novo una squadra di 22 infermieri e aver vissuto da protagonista e in trincea la pandemia e l’evoluzione epidemiologica della tipologia dei pazienti e la conseguente necessità della crescita culturale e tecnologica adeguata alle mutate esigenze”.
Il premio di Filitalia quest’anno celebra anche tutte quelle persone che “sono state coinvolte in prima persona con la crisi del Covid-19, uomini e donne di eccellenza che, in questo momento difficile, rischiano in prima persona pur di salvare vite umane”, ha commentato il fondatore Nestico. Errico dall’aprile scorso lavora all’ospedale di Scafati quando fu deciso di trasferire il reparto e trasformare il presidio in struttura dedicata ai pazienti affetti da Covid-19.
“Non è stato facile – racconta l’infermiera – non solo per la lotta tremenda contro un nemico che non conoscevamo, ma perché abbiamo dovuto mettere insieme una squadra formata da infermieri vecchio stampo e da giovani. Alla fine il risultato è entusiasmante, nessuno si tira indietro oppure dice questo non mi tocca farlo. Tutti fanno tutto. Ne sono orgogliosa, questo virus comunque ci ha arricchito, abbiamo riscoperto la vera essenza della nostra professione, essere al fianco dell’ammalato e questo riconoscimento è un riscatto per tutti gli infermieri”. Errico racconta lo sconforto di una malattia “che isola i ricoverati e che muoiono lontano dai parenti”.
“Così – sottolinea – siamo tornati ad essere infermieri. C’è tanto coraggio, anche noi abbiamo paura, l’abbiamo superata grazie al contatto con gli ammalati, sanno che si possono affidare soltanto a noi”. Ma i riconoscimenti per lei non sono finiti. L’Asl Salerno le ha affidato, insieme ad altre due colleghe, la formazione Covid del personale in 12 ospedali dell’azienda.
Da “Il Mattino” del 4/12/20