Procedono i lavori al castello Sant’Auditore che ospiterà un polo museale e percorsi naturalisti. Servalli “grande attrazione turistica”
di Pierfrancesco Maresca
Anche un polo storico museale multimediale per valorizzare a pieno il castello di Sant’Auditore. E’ la mission che sta portando avanti l’amministrazione comunale a Cava de’ Tirreni attraverso i lavori di recupero di uno dei luoghi simbolo della città. “Il millenario castello – ha detto il sindaco Vincenzo Servalli – diventerà un luogo di grande attrazione turistica con il video mapping e sale multimediali”. Gli interventi sulla fortezza che si erge sulla vetta dell’omonimo colle e che domina sulla valle metelliana, sono iniziati lo scorso anno con la rimozione delle antenne, la demolizione e rifacimento dei solai ormai fatiscenti, il rinforzo strutturale e ripulitura delle facciate del fabbricato.
Oltre al castello, costruito in epoca medioevale intorno l’VIII secolo, l’intento dell’amministrazione comunale è di rivalutare tutto lo scenario che circonda la fortezza. L’intento, infatti, sarebbe quello di realizzare un percorso naturalistico che possa ospitare mostre artistiche e istituire un info point turistico. Insomma rendere appetibile la città da parte dei visitatori a tutto tondo. “I lavori procedono nel pieno rispetto del cronoprogramma – ha affermato il consigliere Anna Padovano Sorrentino che cura il Programma
Integrato Città Sostenibile – con costanti e puntuali sopralluoghi della Soprintendenza”.
“Il nostro castello – ha aggiunto Padovano Sorrentino – oltre a un enorme patrimonio storico sarà anche una innovativa attrazione turistico culturale grazie all’implementazione delle moderne tecnologie multimediali e di videomapping, il cui contenuto storico è predisposto in un proficuo rapporto collaborativo con gli storici del centro studi della Città di Cava de’ Tirreni”. Il pieno recupero della fortezza, con un impegno di spesa di circa 2 milioni di euro, si sta realizzando attraverso un finanziamento pari a 11 milioni di euro, stanziati dal P.O. Fesr Campania 2014/2020, sotto il controllo della Soprintendenza di Salerno Avellino.