“Quota 100” è l’ultima novità in materia di fuochi illegali. Può contenere fino a 800 grammi di polvere esplodente. I consigli degli artificieri
L’ultima novità in tema di esplodenti si chiama “quota 100”. E conferma la fantasia di chi realizza i petardi dando nomi presi a prestito dall’attualità, in questo caso il provvedimento del primo governo Conte, sulle possibilità di andare in pensione.
“Quota 100” è un esplodente proibito. Quel 100, infatti, indica la quantità in grammi di miscuglio di polveri esplosive caricate nell’involucro del pericoloso ordigno da far esplodere a fine anno. E spesso da 100 si passa anche a 800 grammi e l’esplodente diventa mortale.
Poi ci sono i botti tradizionali anch’essi estremamente pericolosi come il “Pallone di Maradona” o la “Bomba Bin Laden”, passando per quelle più recenti ribattezzate Kim ‘o coreano’ o Donald Trump. Con l’invito degli artificieri delle forze dell’ordine ad essere prudenti ed utilizzare, se proprio si ha voglia di festeggiare l’arrivo del nuovo anno, fuochi d’artificio rispettosi delle norme di sicurezza.
Per questo, come sempre, in prossimità delle festività di fine anno il comando provinciale dei carabinieri di Salerno ha promosso la campagna di sensibilizzazione “Usa la testa non rovinarti la festa”, rivolta soprattutto ai giovani, per educarli al corretto uso dei fuochi pirotecnici legali e disincentivare l’acquisto dei pericolosissimi fuochi illegali, che spesso provocano tante vittime, specie nei giovani in età adolescenziale.
Ma come riconoscere, innanzitutto, un botto illegale? I giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d’appartenenza e le modalità d’uso. Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purché almeno quattordicenni. Se il gioco pirotecnico è privo di etichetta, è sempre da considerarsi proibito. Alcuni giochi, anche se non vietati, sono comunque molto pericolosi e possono causare, se non usato in modo corretto, gravi danni a persone e cose”.