Il caso del bambino in barella ricoverato in pediatria all’ospedale di Nocera Inferiore crea imbarazzo e polemiche. Interviene l’Asl
Il bambino è rimasto sulla barella per oltre due ore nel corridoio del reparto di pediatria. Era la stessa barella su cui era stato appoggiato quando era arrivato in pronto soccorso. E con la quale è stato trasferito da un reparto ad un altro anche contro il parere del pediatra perché non c’erano posti. “Ma la responsabile del pronto soccorso non ha voluto saperne ed ha ordinato il trasferimento del piccolo paziente al primo piano”, ha raccontato Raimondo Polino, responsabile aziendale Usb, Unità sindacale di base all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore.
Nella denuncia inviata al direttore sanitario dell’Asl Salerno e ai dirigenti dell’Umberto I, il sindacalista ha sottolineato la mancanza di privacy per il bambino “tutto scoperto, senza un lenzuolo, nemmeno monouso che lo coprisse, per l’intero tragitto che va dal pronto soccorso al reparto di pediatria”. “Oggi si lavora tantissimo per tutelare i bambini – ha sottolineato il sindacalista – ma questi episodi complicano tutto. Niente dignità, scarsa privacy ed eventi traumatici”. Il sindacato rilancia anche “il presunto abuso che la responsabile del pronto soccorso avrebbe commesso nell’ordinare un ricovero in una divisione non sua e contro il parere del pediatra che aveva visitato il bambino”. Ma anche la necessità che i pazienti in età pediatrica vengano visitato in una zona protetta del pronto soccorso e non inviati direttamente in reparto dove ci sono altri bambini ammalati.
La vicenda non è passata inosservata. Ieri mattina il primario di pediatria, Ignazio Franzese, ha incontrato il direttore sanitario Maurizio D’Ambrosio a cui ha riferito il suo dissenso su quanto accaduto per un ricovero “fuori luogo e non opportuno, tra l’altro su una barella”. Franzese ha anche inviato, con l’avallo di D’Ambrosio, una richiesta alla direzione generale per avere tre medici in organico in modo da superare anche le difficoltà relative alle consulenze in pronto soccorso. D’Ambrosio ha anche assicurato che si stanno individuando degli spazi dedicati ai bambini nel nuovo pronto soccorso.