Questa sera in piazza Abbro a Cava de’ Tirreni il “Volo di libertà” per gridare il no alla violenza, non di genere, ma in genere
Arte come protesta, arte come provocazione, arte come riscatto. Il Comune di Cava de’ Tirreni non tace di fronte alle violenze, che solo dal mese di gennaio hanno mietuto venti vittime. Venti donne che stasera alle 18, presso la sala di Rappresentanza del Comune, riacquisteranno un volto in occasione del convegno “Ab-Uso” organizzato dalle artiste Annamaria Panariello e Rosanna Di Marino.
Le due artiste si cimenteranno in una performance, già presentata in piazza della Libertà a Salerno, partendo proprio dalla loro opera, dal carattere fortemente simbolico, intitolata “Volo di libertà”. “Posizioneremo dei cubi per terra, come a simboleggiare un involucro. Un involucro è tante cose: una madre, la nostra Terra, la libertà, che spesso l’essere umano violenta, devasta e sottomette”, afferma Annamaria Panariello. “La nostra uscita dai cubi è solamente una parziale libertà, perché l’essere umano, per dirsi davvero libero dovrebbe imparare a osservare, piuttosto che a guardare e ad ascoltare se stesso e tutto ciò che lo circonda.”
Dalla sala di Rappresentanza ci si sposterà al centro di piazza Abbro per replicare lo spettacolo di piazza della Libertà, ma in forma abbastanza rivisitata. Si dirà addio a veli rossi e abiti da cerimonia delle bambine spose, per lasciare spazio a tacchi, giacche, camicie e anfibi. La decisione di scendere in piazza è un atto di coraggio dal sapore di denuncia sociale a una violenza che ha radici profonde da estirpare. Con proiezioni, un’esibizione e poche parole sarà chiara la denuncia alla violenza, non di genere, ma in genere.
Nel corso dell’appuntamento non mancheranno gli interventi del sindaco Vincenzo Servalli, dell’assessore alla cultura Armando Lamberti, della coordinatrice dell’Assemblea delle donne di Salerno Maria Di Serio e della psicologa Pina Cucco. (Valeria Boccara)