L’amministrazione comunale si candida a guidare un sub ambito che dovrà avere necessariamente un sito per la frazione organica così come previsto dalla legge regionale sul ciclo dei rifiuti
“Stiamo seriamente prendendo in esame la realizzazione di un impianto di compostaggio”. Lo ha detto Paolo De Maio, capogruppo del Partito Democratico al consiglio comunale di Nocera Inferiore. “D’altronde già nel 2016 – ha continuato – con la precedente amministrazione Torquato partecipammo ad una manifestazione di interesse indetta dalla Regione Campania per la redazione del piano dei rifiuti. Tale impianto inciderà sicuramente sul ciclo dei rifiuti, non solo locale ma anche comprensoriale, e potrà concorrere a migliorare il tessuto sociale ed economico del territorio”.
L’impianto di compostaggio tratta i rifiuti organici trasformandoli in compost, un materiale inodore stabile simile all’humus, il terriccio che ricopre i boschi, ricco di materia organica, di proteine e carboidrati. Oggi in Italia si producono ogni anno circa 600 mila tonnellate di compost. Esso viene impiegato come fertilizzante, miscelato con torbe e altro per il giardinaggio, l’agricoltura in particolar modo a quelle biologiche che non usano fertilizzanti chimici o letame.
La legge regionale per la gestione del ciclo dei rifiuti, che entrerà in vigore il prossimo 31 dicembre, prevede la costituzione di sub ambiti e che rientrano nell’Ente d’ambito provinciale. Ogni sub ambito sarà costituito da diversi Comuni che dovranno gestire in proprio una parte del trattamento dei rifiuti e dovranno avere un sito di compostaggio per il trattamento della frazione umida dei rifiuti.
Al momento in provincia di Salerno i sub ambiti che hanno annunciato la loro costituzione sono due, il primo nel Vallo di Diano, il secondo che nasce da un accordo tra i Comuni di Cava dè Tirreni, Vietri sul mare, Nocera Superiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte.