Torna regolare il traffico dei treni sulla linea storica Napoli Salerno, stop disagi per i pendolari tra Nocera e Torre Annunziata
È ai titoli di coda l’odissea che ha visto migliaia di pendolari in balia di autobus sostitutivi e disagi di contorno che per ben 63 giorni hanno visto condizionare le loro abitudini. Da domani lunedì 31 ottobre torna a pieno regime la circolazione dei treni tra le stazioni di Nocera Inferiore e Torre Annunziata sulla linea ferroviaria storica Napoli Salerno. Addio, dunque, ai mezzi sostitutivi che, per circa due mesi, hanno permesso continuità nei collegamenti. Anche se non sono mancati disagi e difficoltà avvertiti e segnalati dall’utenza.
Era il 29 agosto quando la tratta storica Napoli Salerno era stata interrotta per dei lavori programmati e necessari previsti da Rete ferroviaria italiana, consistenti nell’abbattimento di due ponti all’altezza di Angri e Scafati. Da quel lunedì molto è cambiato per i pendolari, lavoratori e studenti. Trenitalia per limitare i disagi, ha ovviato organizzando dei pullman che hanno fatto la spola tra Nocera e Torre Annunziata e viceversa, per un totale di 180 corse, tra bus “lenti” che fermavano in tutte le stazioni e “veloci” che sostavano solo a Nocera, Pompei e Torre Annunziata. Ora dalle settimane di disagi, i pendolari provano a vedere in positivo e sperano in un definitivo cambio di passo, ma soprattutto incrociano le dita su eventuali nuovi interventi di manutenzione lungo la tratta.
“Il lavoro portato a termine – ha spiegato Fabio Rapuano, direttore territoriale Rfi – comporterà un deciso miglioramento del servizio. Abbiamo realizzato delle attività molte complesse su una tratta fondamentale, quali la demolizione e ricostruzione di due ponti ferroviari”. “Durante questi due mesi di stop – ha aggiunto il dirigente di Rete ferroviaria italiana – abbiamo garantito il nostro servizio trasporto con dei pullman sostitutivi”. “Dopo quest’imponente lavoro – fanno sapere da Rfi – non sono previsti ulteriori stop sulla linea storica ma, se dovessero esserci degli interventi da eseguire, saremo tempestivi e celeri nel portarli a compimento”.
“Speriamo che Rfi tenga la parola data – ha detto Alfonso Tulipano del Gruppo pendolari linea storica Napoli Salerno – e serve un ulteriore cambio di passo, magari adottando la nostra proposta di sostituire la tratta Nocera Salerno trasformandola in una linea veloce da Salerno a Napoli con poche fermate intermedie, dove a giovarne è la viabilità”. L’interruzione della linea ferroviaria ha messo in evidenza anche le difficoltà di chi viaggia su gomma con bus strapieni e utenti appiedati per mancanza di corse integrative. “Occorre rivedere il contratto di trasporto pubblico locale regionale – ha detto Agostino Ingenito del comitato Etica & Salute – perché non può essere solo una questione di chilometraggio per le aziende impegnate. Occorre lavorare ad un piano di intermobilità per consentire un trasporto pubblico diffuso per tanti territori che vivono disagi notevoli”.